Parte la stagione di Coppa del Mondo con il classico opening di Sölden, anche se non si direbbe, visto che le temperature sono ancora alte e di neve naturale da queste parti ne è caduta pochissima. Ma si parte, il mondo della neve ha voglia di iniziare, i primi tifosi sono già arrivati e la grande festa è di nuovo dietro l’angolo. Il programma è sempre lo stesso: sabato il gigante femminile, la domenica quello maschile. La sciata in pista di oggi (venerdì) è già stata annullata perché il meteo non è dei migliori (piove in paese). Nel fine settimana, quando è atteso sereno e temperature piacevoli, tutti a caccia di Shiffrin e Odermatt: sul Rettenbach hanno sempre fatto capire di essere quelli da battere; la statunitense ha vinto l’opening di due anni fa (lo scorso inverno il gigante femminile era saltato), lo svizzero si è aggiudicato le ultime due edizioni…
A livello femminile si attende però tanta Italia, a iniziare da Marta Bassino e Federica Brignone in gigante, Sofia Goggia in primis, ma anche Brignone ed Elena Curtoni nella velocità, hanno tutte le carte in regola per fare bene. Mente libera, condizioni fisiche eccellenti: il gruppo élite punta a ripetersi anche quest’inverno. Le azzurre per Soelden (della partita anche Elisa Platino e Asja Zenere) hanno completato la rifinitura a Hintertux, in condizioni anche piuttosto impegnative.
Restando al capitolo gigante, i nomi anche quest’anno sono un po’ sempre gli stessi. Petra Vlhová e Lara Gut-Behrami le principali: la slovacca è alla ricerca di una maggiore continuità tra le porte larghe e ha perso qualche giorno di allenamento in questo periodo causa malattia; la svizzera con un po’ il solito atteggiamento tra la granitica determinazione per il successo e il desiderio di lasciare tutto, come ha candidamente confessato nella presentazione della Nazionale elvetica a Dübendorf.
La Svizzera non è però solo Gut-Behrami, anzi. La squadra è bella compatta tra Wendy Holdener e Michelle Gisin, oltre a Andrea Ellenberger, Camille Rast, Simone Wild, Corinne Suter e Mélanie Meillard. E poi Sara Hector alla ricerca della curva un po’ perduta nello scorso inverno, oppure le norvegesi a partire da Thea Louise Stjernesund e Ragnhild Mowinckel o le canadesi guidate da Valerie Grenier. Infine le outsider come Maryna Gasienica-Daniel e Alice Robinson. E le austriache? Un po’ all’inseguimento verrebbe da dire, con Franziska Gritsch la migliore in start-list di gigante al sedicesimo posto, seguita da Ricarda Haaser, mentre Katharina Liensberger parte da ventesima nel ranking. Ci sarà anche Lara Colturi al cancelletto di partenza del gigante sul Rettenbach. E altra curiosità il debutto in Coppa del Mondo di due sorelle, le statunitensi Mary ed Elisabeth Bocock, vent’anni la prima, 18 la seconda.
Capitolo uomini. Sarà di nuovo un duello Odermatt-Kilde per la generale? O ci mettiamo dentro anche Marco Schwarz che si sta scoprendo sempre più polivalente? Intanto in gigante a Odermatt i rivali non mancano di certo, a partire dalla concorrenza interna con Loïc Meillard e Gino Caveziel, un gradino sopra tutti gli altri del gruppo rossocrociato. Ma l’antagonista numero uno resta il neopapà Henrik Kristoffersen. Lui e tutti i norvegesi: Braathen, Windingstad oltre a Atle Lie McGrath al rientro dopo l’infortunio ma che non sarà al via del gigante di apertura. La Francia si affida sempre a Alexis Pinturault, che ha deciso di lasciare lo slalom e che ieri in conferenza stampa ha annunciato di essere pronto a diventare papà nel mese di gennaio, punta sul recupero di Mathieu Faivre e al ritorno di Victor Muffat Jeandet e Thibaut Favrot. Della partita ovviamente anche Zan Karnjec, Filip Zubcic, magari Alexander Schmid e River Radamus. Ma siamo in Austria, come non mettere i vari Brennsteiner e Feller?
Casa Italia, per chiudere. Filippo Della Vite e Luca De Aliprandini i capitani, Hannes Zingerle a caccia di sorprese, oltre a Giovanni Borsotti, Simon Maurberger, Tobias Kastlunger, Alex Vinatzer e il rientrante Giovanni Franzoni, di nuovo in pista dopo il grave incidente dello scorso gennaio. Dominik Paris invece non ci sarà a Soelden, è già in allenamento tra Zermatt e Breuil-Cervinia per preparare Matterhorn Cervino Speed Opening, ormai dietro l’angolo, seppur tra tante polemiche.