Veneto, Visentin nel segno della discontinuità con il passato

«E’ ora di cambiare, innovare, alternare, promuovere una nuova classe dirigente in forza alla Fisi del Veneto. Io mi candido alla presidenza certo, ma è tutta la squadra che mi sostiene che si candida al cambiamento. E’ ora di aria nuova. Niente contro chi c’è stato fino ad oggi, ma è necessario iniziare a voltare pagina e a fare qualche cosa di diverso». Deciso, animato da un forte entusiasmo, dal coraggio, dalla voglia di cambiare: ecco Roberto Visentin, da sempre impegnato nello sci a Treviso e da due mandati presidente del Comitato provinciale. «Cambiare vuol dire nel caso del Veneto anche non centralizzare il sistema. C’è bisogno di delegare, coinvolgere maggiormente consiglio e base, tirare in mezzo il più possibile le società. I ruoli fondamentali della Fisi Veneta devono essere due. Il primo puntare ad essere rappresentati il più possibile nelle squadre nazionali giovanili, quindi supportare gli sci club e il mondo dell’agonismo di base in generale. Anche in una regione come il Veneto di forte tradizione per lo sci, i ragazzi sciano sempre meno. Addirittura la gente della montagna è più restia a fare agonismo rispetto a chi risiede in pianura. La mia sfida è stata una spinta da parte della base. Devo ringraziare, fra gli altri Vanni Ceccarello (Fisi Padova), Marta De Manicor (Venezia), Federica Monti (Belluno), Luca Lagnerini (Vicenza), Marco Castioni (Verona) e Paolo Pregnan (Rovigo) che mi sostengono in questa battaglia».

A Vittorio Veneto il 10 ottobre Visentin, 60 primavere ad ottobre e suocero dell’ex azzurro Andrea Ballerin che ha sposato sua figlia Giulia, sfiderà Nicola De Martin. «Onore a chi vincerà, ma votare De Martin significa sostenere Roberto Bortoluzzi che per oltre tre mandati è stato presidente. E’ il suo delfino principale, non vedo, anzi non vediamo, come possa svoltare Fisi Veneto se non darà un’opportunità alla nostra nuova squadra. A proposito, è presto fare nomi ma sicuramente abbiamo individuato nell’ex azzurra Giulia Gianesini una figura da valorizzare sul campo per portare il Veneto ad essere davvero un’eccellenza».

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