Velocisti azzurri in difficoltà a Wengen, ma a Kitzbuehel cambierà la musica

Che gara straordinaria gara Beat Feuz a Wengen! Con il suo modo di sciare riesce ad essere velocissimo nei tratti di scorrimento, gestisce al meglio la Kernen-S e riesce a fare velocità nelle curve da superG dopo il tunnel, trovandosi all’ultimo intermedio praticamente alla pari con Aksel Lund Svindal. Poi nell’ultima Esse tira fuori le ultime energie e pennella la parte finale stando davanti di poco al norvegese. Svindal sempre presente, ormai non ci sono più aggettivi, quando c’è la gara lui risponde sempre presente: in tutte le piste su tutti i tipi di neve è sempre lui sul podio. Pazzesco!

ITALIA IN CHAROSCURO – Italia in chiaroscuro: molto bravo Peter Fill che vince per il terzo anno di fila una Coppa del Mondo di specialità, ma in discesa sembra pagare lo sforzo della combinata e non scia sciolto. Dominik Paris ottimo nella libera della combinata, ma nella gara di discesa vera e propria fatica anche lui: sembra indigesto il Lauberhorn, però adesso arriva Kitzbuehel dove non tradirà. Christof Innerhofer bene anche lui nel discesa della combinata, ma sabato o arriva con un ritardo già elevato al primo intermedio. Sbaglia tantissimo il tornante prima dell’Hudschoppf e per la foga di recuperare rischia troppo e cade. Bravo finalmente Emanuele Buzzi che si prende i primi punti della stagione in discesa e scia come sa fare. Dai coraggio, fiducia per le prossime gare, deve cercare la continuità. Riassumendo, un’Italia che si comporta molto bene in combinata ma in discesa fa troppa fatica. Con Kitzbuehel ci sarà un primo verdetto su una fetta importante di stagione della velocità. Ma sono sicuro che sulla Streif faremo paura!

Segui il nostro canale telegram per ricevere subito tutti gli aggiornamenti di raceskimagazine.it. Clicca qui e unisciti alla community.

Altre news