Un bronzo gigante per Fede Brignone! Oro alla Shiffrin, sbaglia Manuela Moelgg

Per l’Italia non sono arrivate le due medaglie sperate, ma è arrivato un grande bronzo di Federica Brignone, alla sua terza Olimpiade. Immensa Federica che poco prima della flower ceremony non è riuscita a trattenere le lacrime, proprio come l’americana Mikaela Shiffrin esplosa in un lungo pianto. Sì, la medaglia d’oro è stata vinta da Shiffrin, tornata a fare… la Shiffrin con una seconda manche davvero eccezionale, soprattutto nel tratto centrale. Ma è una grande prova anche quella della norvegese Ragnhild Mowinckel, quarta a metà gara e bravissima a sciare nel leggero segno che si era creato. Argento con 39/100.

ITALIA DI NUOVO SUL PODIO – Federica Brignone ha accusato 46/100, dopo una lotta sul filo dei centesimi proprio con la norvegese. Il quarto podio italiano ai Giochi di PyeongChang, Brignone lo ha dovuto sudare fino in fondo, fino alla discesa della connazionale Moelgg. L’Italia non saliva sul podio di un gigante olimpico dal 1998, quando Deborah Compagnoni vinse a Nagano.

PECCATO MANU – Manuela Moelgg purtroppo ha patito e non poco la seconda manche. Subito in ritardo al primo e al secondo intermedio, poi ha gettato un possibile podio sul muro. Peccato, un’Italia a doppio volto sul parterre con Brignone in lacrime e Moelgg delusa. Dal primo all’ottavo posto con un distacco di 1″18.

QUINTA MARTA – Contenta e soddisfatta Marta Bassino che chiude al quinto posto, a 67/100 e con due belle manche. «Contano le medaglie ai Giochi, ma non butto via quello che ho fatto oggi, sono contenta». Per la cuneese un gran peccato l’errore all’inizio del muro con una linea troppo bassa. Molto brava poi nelle ultime porte, a recuperare parte del distacco accusato.

SOFIA GOGGIA TESTA LA CONDIZIONE – Non era la gara su cui contava Sofia Goggia, che nel mirino ha la velocità. La bergamasca dopo una discreta prima manche, ha sbagliato in più di una occasione nella seconda. Imputata con la punta dello sci sul dosso, ingresso sul muro rischioso e poi l’errore più grave sul finale, dove ha perso tutto: undicesimo posto a 1″78 e sensazioni per la velocità.

Altre news

Race Future Club, Scolari ai club: «Osserviamo anche gli altri, la scuola italiana non è sempre sinonimo di perfezione»

Si è chiusa a Cortina d'Ampezzo la terza edizione di Race Future Club, l'iniziativa di Race Ski Magazine che premia i migliori Children italiani quest'anno in collaborazione con Fondazione Cortina. Questa volta da 20 atleti il passaggio a 24,...

Race Future Club, Longo ai ragazzi: «Conta vincere, ma siate sempre umili per continuare a crescere»

«Ci tenevamo tanto a ricordare Elena Fanchini e così abbiamo deciso di dedicarle i nostri uffici ed una sala in particolare. Siamo orgogliosi di questo», fa sapere Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina e vice presidente vicario Fisi, mentre...

Prima giornata al Race Future Club a Cortina d’Ampezzo

Prima giornata al Race Future Club a Cortina d’Ampezzo. Condizioni variabili al Faloria: subito un po’ di nebbia, anche qualche fiocco di neve, poi finalmente il sole per i partecipanti alla terza edizione dell’iniziativa di Race Ski Magazine che...

Scatta il 3° Race Future Club in collaborazione con Fisi e Fondazione Cortina

Scatta a Cortina d'Ampezzo il Race Future Club atto numero 3. Stiamo parlando dell'iniziativa di Race Ski Magazine riservata ai migliori 14 Allieve/i e 10 Ragazze/i scaturiti dai risultati di Top 50, Alpe Cimbra, Campionati Italiani di categoria e...