Quale futuro per gli sport invernali britannici? Non roseo, come ha comunicato la stessa GB Snowboard (Federazione) ai suoi atleti. Sci alpino, fondo e nordico paralimpico non sarebbero più ritenuti idonei, dalla UK Sport, per ricevere i finanziamenti del World Class Programme. E così è crisi profonda verso Milano-Cortina. UK Sport ha stanziato alcune risorse per lo slalom maschile, che non possono però essere sufficienti per sostenere l’attività.

«Un duro colpo per atleti, allenatori, staff tecnico e dipendenti – scrive in una nota GB Snowsport – che hanno mostrato grande dedizione nel tentativo di far crescere gli sport invernali della Gran Bretagna, questo grazie anche alle eccezionali prestazioni sulla neve nelle ultime due stagioni. Abbiamo lavorato instancabilmente per sviluppare i nostri programmi e siamo in disaccordo con la decisione di non investire ulteriormente in queste discipline, in particolare in un momento in cui gli atleti delle tre aree hanno ottenuto alcuni dei più grandi risultati».
Dave Ryding, 35 anni e vincitore nella passata stagione del celebre slalom di Kitzbuehel, ha iniziato a lanciare appelli social e un crowdfunding. «A sole sei settimane dal giorno X (esaurimento dei fondi, ndr) abbiamo pensato fosse la decisione giusta da prendere – scrive sul suo profilo Instagram -. Restiamo fiduciosi che alcuni sponsor saliranno a bordo, per ora ora qualsiasi vostro aiuto sarà apprezzato più di quanto crediate. Ne abbiamo davvero bisogno: i fondi andranno direttamente a noi, al direttore dello sci alpino che supervisionerà i nostri programmi».

Il primo obiettivo del crowdfunding è stato fissato a 500 mila sterline e, una prima risposta, è già arrivata: in quattro giorni sono arrivate oltre 450 donazioni per un totale di oltre 35 mila sterline. Scorrendo la lista dei donatori, anche diversi italiani.