Tutti a casa

Come l'anno scorso, ai tecnici la lettera di rescissione del contratto

Per il secondo anno è arrivata ai tecnici Fisi, non militari, una lettera con la disdetta del contratto. Questa ‘moda’ è stata lanciata l’anno scorso da Giovanni Morzenti, e questo inverno, è stata nuovamente inviata. Ecco parte dell’epistola: «Carissimo allenatore, su segnalazione del Segretario Generale, si rende necessario, in costanza di Commissariamento, inviare questa lettera per recedere dai contratti entro il 29 febbraio (60 gg.prima) portandoli alla naturale scadenza il prossimo 30 aprile e demandare la nuovo direttivo la nuova stipula a decorrere dal 1 maggio. Tale disdetta ha la sola finalità di consentire al presidente e al consiglio federale eletti il 31 marzo, di decidere e operare senza alcun vincolo e in assoluta autonomia». Si parla di autonomia e nessun vincolo, ma in teoria così anche un tecnico vincente oggi non ha garanzia di essere riconfermato. Dove sta la meritocrazia? E soprattutto, questa professione eseguita ad alto livello, è sempre più precaria e legata non ad una progettualità di almeno medio periodo, ma vincolata sempre alla ‘politica’. Giusto? Non sta a noi dirlo, ma molti alti dirigenti della Fisi e del mondo dello sport rimangono comunque blindati in contratti ‘profumati’ e a tempo ‘indeterminatissimo’….

 

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