Theolier se ne va?

Il coach: «C'è precarietà ed aspettiamo ancora i premi gara»

Jacques Theolier lascia la guida degli slalomgigantisti? Svizzera, Francia e anche Canada stanno facendo la corte al coach transalpino. «Il desidero è restare, ma si devono risolvere alcune questioni. Intanto aspetto il nuovo presidente ed una proposta concreta, poi deciderò. C’è troppa precarietà, l’alto livello deve andare avanti indipendentemente dalla politica sportiva, ma non è così». A Theolier non è piaciuta la lettera di licenziamento inviata a tutti i tecnici oltre un mese fa. «Abbiamo firmato per tre anni, ci ritroviamo invece ancora a ridiscutere il tutto. C’è instabilità. Inoltre aspetto ancora i premi gara già pattuiti dalla vecchia dirigenza». Chiude il francese: «Voglio ringraziare il mio staff per questa fantastica stagione, da Simone Del Dio ad Alexander Prosch, da Vittorio Micotti a Luca Caselli, da Angelo Weiss agli skiman, ossia Walter Ronconi, Beppe Bianchini, Patrick Merlo, Michael Moelgg e Gianluca Petrulli. E ovviamente un grazie al dt Claudio Ravetto e a Massimo Rinaldi per la logistica». 

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