Taranzano cresce

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Non darsi mai per vinto, lottare, crederci. Luca Taranzano si è messo in gioco quest’anno. Escluso dal giro azzurro non ha abbandonato l’attività agonistica. Ci ha creduto ancora. Dopo il primo momento di sconforto per non far più parte della squadra nazionale, si è subito caricato di entusiasmo e voglia di combattere. Una stagione sempre agli ordini del fedele Gianluca Zanitzer, che lo ha accompagnato in squadra nazionale e proprio l’anno passato lo ha allenato in azzurro. Tesserato per il Monte Lussari, uno dei pochi atleti che gareggia in Coppa Europa e non fa parte di un gruppo sportivo militare, è fulcro di quel progetto Ski Dreams Nidec che negli ultimi anni è stato protagonista nella categoria junior con diversi atleti. In pochi credevano in Taranzano, diciamoci la verità, diciamo le cose come stanno. Lui invece in se stesso ci credeva tanto. Eccome. Spinto da una voglia pazza di rimettersi in gioco ha sfidato tutto e tutti.

Partito aggregato al Comitato FVG con Zanitzer ed anche Francesco Princi, il ’98 nato a Conegliano Veneto ma tarvisiano d’adozione, si è cimentato nelle prime Fis di stagione. Il direttore tecnico Max Carca ed il responsabile del gruppo Coppa Europa Alexander Prosch, lo hanno convocato per due superG prima a Santa Caterina Valfurva e poi per due giganti in Svizzera a Zinal. E Tara ha colto subito la palla al balzo ed è riuscito non solo a mettersi in mostra in entrambe le discipline, ma a staccare due quindicesimi posti, fra l’altro i suoi migliori risultati. Insomma, due top 15 in Coppa Europa in due specialità differenti da fuori squadra sono tanta roba. Certo, gli obiettivi di Tara sono di stare ancora più avanti in classifica, ma questa crescita considerevole dimostra non solo che la maturazione di un atleta ha i suoi tempi, ma soprattutto che il margine per fare ancora meglio c’è eccome. Ma non solo circuito continentale. Il momento positivo continua anche alle Universiadi che si sono appena svolte sulle nevi statunitensi di Whiteface Mountain. In superG ecco uno sfavillante argento, una medaglia sicuramente importante. Dopo la Coppa Europa arriva questo podio che nuovamente lo rilancia. Adesso si torna in Europa. Il viaggio continua, ma intanto in poco meno di un mese e mezzo sono arrivate le risposte che cercava. Avanti Tara.

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