Fra i temi all’ordine del giorno in FIS c’è un discorso generale sulle specialità dello sci alpino. Fra congressi e riunioni, è da qualche tempo che sarebbe al vaglio una riforma sulle discipline. La Federazione Internazionale Sci cerca infatti di assecondare le necessità di una comunicazione più efficace, di semplificare in nome di un prodotto sempre più accattivante, da vendere, commercializzare nei migliore dei modi insomma. E ci sta, eccome se ci sta, visto la difficoltà di far conoscere ai più il mondo agonistico della neve. E così questa analisi sulle discipline. Prima cosa. Non c’è nulla di ufficaile e bocche cucite in FIS sull’argomento, anche a Soelden, nonostante le tante voci di corridoio al ‘forum FIS’, classico appuntamento del venerdì, vigilai dei giganti.
CIAO COMBINATA DI KITZ – Tuttavia, sembra destinata in un breve periodo a scomparire la combinata e qualsivoglia suo surrogato. Non a caso, il gran capo sul campo della FIS Markus Waldner ha dato un bel segnale nell’inverno 2017. Ha tolto infatti dal calendario la combinata di Kitzbuehel, una tappa non a caso. E’ vero, c’è la combinata a Santa Caterina Valfurva, ma quella dell’Hahnenkamm-Rennen era ormai una istituzione.
BASTA SUPERG? – Ma la novità maggiore sarebbe la volontà di eliminare negli anni il superG. Si parla fra cinque anni circa. Infatti la FIS, nel segno dello snellimento e della semplificazione, punterebbe sullo slalom, sul gigante e su una disciplina veloce, che rimarrebbe la discesa. A proposito della libera, più gare in calendario e anche nella formula a due manche.
COPPA DI PARALLELO? – Infine il parallelo. Al vaglio nei calendari futuri di Coppa del Mondo più paralleli, con sede anche nelle città. Un modo per avvicinare lo sci alla massa sicuramente. E potrebbe nascere anche la Coppa del Mondo di parallelo di specialità. Vedremo in itinere.