SuperG Kvitfjell, il commento tencico

Bisogna andare in Norvegia per trovare condizioni invernali. A Kvitfjell splende il sole, ma le temperature non sono primaverili come in Italia e la neve tiene bene, mettendo tutti in condizione di dare il massimo senza particolari handicap di pista. Il pendio norvegese è bello, ondulato e ricco di curvoni tecnici. Sono due i vincitori, a pari merito. L’austriaco Klauss Kroell e lo svizzero Beat Feuz. Il primo è autore di una prova regolare, sempre molto scorrevole e preciso nelle traiettorie. Con il passare degli anni dimostra di aver maturato l’esperienza per essere vincente anche in superG, nonostante la discesa rimanga la specialità che gli regala maggiori soddisfazioni. Si tratta del quinto successo in carriera, il secondo in superG. Beat Feuz conferma la costanza di rendimento di una stagione memorabile. Fa segnare lo stesso tempo di Kroell, ma si supera nel tratto finale, recupera più di tre decimi all’austriaco ed oltre a vincere si porta al comando della classifica generale di Coppa del Mondo. Quattro vittorie, cinque secondi posti e due terzi solo quest’anno, davvero impressionante. Le prossime due gare sono fondamentali e possono regalare a Feuz altri punti preziosi e determinare un vantaggio decisivo per il successo finale nella overall. Ma non sarà facile portare a casa la sfera di cristallo. Marcel Hirscher non starà certo a guardare. Il campione austriaco non è da meno in termini di risultati stagionali, anzi. Otto vittorie, due secondi posti e un terzo, per non citare tutti i piazzamenti. Difficile quindi definire un favorito o comunque il più meritevole. Si preannuncia un finale di stagione entusiasmante, a cominciare da domani con la discesa libera, sempre a Kvitfjel

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