Marco Odermatt ne sbaglia una, non due. Parte rincorrendo sulla Saslong della Val Gardena, per poi fare il vuoto tra le Gobbe e i Ciaslat e balzare al comando della classicissima di dicembre. È dell’elvetico la discesa, che compie una magia sul finale e manda in delirio i tanti tifosi presenti al parterre di Santa Cristina, in festa e pronti ad applaudire un podio italiano che questa volta non è arrivato. Oggi è stato il giorno della Svizzera, che festeggia anche il secondo posto di Franjo Von Allmen, al secondo podio in carriera e al suo miglior risultato, visto che lo scorso anno si era piazzato terzo nel superG di Garmisch. È partito con il 4 e per molti pettorali è rimasto al comando, fino a quando non è piombato sul traguardo Odermatt, che torna leader della classifica generale di Coppa del Mondo.
Tolti i 45/100 che l’elvetico ha inflitto al compagno di squadra, è stata una gara dai distacchi minimi, con sei atleti in 26/100. Ad avere la meglio, nella bagarre, è stato l’americano Ryan Cochran-Siegle, terzo a un solo centesimo da Von Allmen. Per l’americano si tratta di un grande ritorno sul podio. Quattro anni fa aveva conquistato il primo proprio in Val Gardena (secondo), per poi vincere qualche giorno dopo sulla Stelvio di Bormio. Ora il terzo podio che arriva a distanza di anni.
In casa Italia, Mattia Casse resta in gara per un piazzamento tra i primissimi per gran parte della prova, per poi lasciare decimi preziosi nell’ultimo tratto. Il vincitore del superG di venerdì è dodicesimo, a 82/100, migliore degli azzurri. Non va oltre la 25a posizione Dominik Paris, che non è riuscito a interpretare al meglio il pendio e resta a 1″15. A 40 anni festeggiati in Val Gardena, Christof Innerhofer è 27a. Poi Benjamin Alliod (34°), Nicolò Molteni (40°), Florian Schieder (44°), Pietro Zazzi (49°), Giovanni Franzoni (59°).