Stefano Gross e Patrick Thaler sono i primi azzurri a essere rientrati dalla trasferta Sudamericana. Lo slalomista fassano è decisamente soddisfatto del lavoro che ha portato a casa, anche perché a Ushuaia hanno sciato in tutte le condizioni: sul duro e sul soffice, in tracciati lisci e segnati. «È andata molto bene, abbiamo avuto la possibilità di allenarci in condizioni ottimali – dice lo slalomista azzurro -. Siamo partiti con freddo e neve compatta, poi è caduta la pioggia e abbiamo sciato nel segno, simulando seconde manche, dunque molto bene. Per finire ci hanno fatto bagnare una pista e quindi slalom anche sul duro».
ANCHE GIGANTE – In Argentina Gross non ha fatto solo slalom. È partito dall’Italia con l’idea di fare anche gigante e in Sudamerica ha avuto il tempo per dedicarsi anche a questa disciplina. «Tante giornate mirate alla quantità con uscite anche al pomeriggio – racconta -, anche perché non sapevamo in quali condizioni si sarebbero presentati i ghiacciai europei. Abbiamo quindi sfruttato ogni sessione, inoltre ho fatto gigante, utile anche per lo slalom. Ho approfittato del tempo e del fatto che la schiena sta bene e non mi crea problemi».
SGUARDO A LEVI – Di tempo per fare gigante ora ce ne sarà sempre meno perché lo sguardo è già rivolto a Levi, classico opening per gli specialisti dello slalom. «C’è ancora tempo, ma non così tanto per continuare a fare gigante – prosegue -. Dalla prossima uscita si inizierà a preparare il primo slalom di Coppa del Mondo».
RIPOSO – Il blocco di lavoro argentino si fa sentire ed è quindi necessario un periodo di relax prima di ripartire sui ghiacciai. «Staremo fermi fino al 20/25 settembre, poi torneremo in pista. Al momento abbiamo in programma un’uscita a Saas-Fee, ma valuteremo in base alle condizioni».
Oggi intanto voleranno verso l’Italia anche Manfred Moelgg, Tommaso Sala e Simon Maurberger. Anche per loro si è conclusa la trasferta argentina.