Il presente, il passato glorioso con tanto ancora da dimostrare e il futuro, che di fatto è già oggi. Un podio incredibile quello visto oggi al parterre di St. Moritz, per la seconda discesa femminile della stagione 2025-2026, sempre in Engadina.
Vonn, Aicher e Goggia, infatti, rappresentano atlete nate tutte in decenni diversi. La vincitrice, Emma, classe 2003, predestinata, sciatrice che accarezza la neve, già vincente in discesa e superG in Coppa del Mondo e sul podio in slalom, ha il futuro della sua parte a rinnovare una grande tradizione tedesca che risale fino agli anni ’30, e poi arriva a Rosi Mittermaier, su su fino alle sorelle Epple, a Katja Seizinger, Hilde Gerg, Martina Ertl, Maria Riesch, Viktoria Rebensburg e ne citiamo solo alcune.
A proposito di Aicher. Negli ultimi 15 anni solo Tina Maze, Michelle Gisin e Mikaela Shiffrin hanno saputo salire sul podio nella stessa stagione sia in slalom sia in discesa libera. Un dato non da poco…
Lindsey è leggenda, al podio n.140 in carriera. Nata e cresciuta in Minnesota nel 1984, si è poi trasferita in Colorado, dove tutt’ora vive, per dedicarsi completamente allo sci. Che ha portato in un’altra dimensione con la sua presenza, il suo carisma, la sua resilienza e le sue vittorie. Prima ancora di Mikaela Shiffrin, che è diversissima come personaggio.

Infine ecco Sofia Goggia, al primo podio stagionane, 63esimo in carriera, 38° in discesa libera. Martoriata dagli infortuni, ha superato tutto con testa, fisico, voglia e volontà. E’ classe 1992, cresciuta in Valle d’Astino, Bergamo. Le sue parole post discesa alla FISI: «La gara di ieri mi è servita anche per ritrovare fiducia dopo diverse settimane in cui non mi sono allenata in discesa. Negli ultimi due mesi in pratica ho potuto fare solo gigante, viste le condizioni in nord America».
E poi ancora: «E’ una specialità che richiede molto e ogni giro che ho fatto qui e che farò nelle prossime giornate mi consentirà di costruire la mia sciata al top anche in questa disciplina. Qui a St. Moritz ho avuto la possibilità di fare una bella prova mercoledì, giovedì ho preferito non spingere viste le condizioni. Tra ieri e oggi si sono già visti miglioramenti: serviva rodaggio. E’ sempre bello vedere in gara Lindsey Vonn: una campionessa del genere aiuta tutti noi ad alzare l’asticella, è uno stimolo in più. L’anno scorso a ottobre si vociferava del rientro di Lindsey, l’ho chiamata e le ho detto che sarebbe stato un sogno tornare sul podio insieme. Mi ha detto di tenercelo come obiettivo e oggi ci siamo arrivate. E’ bello essere sul podio insieme, ma entrambe vogliamo vincere».





