Alza la Coppa del Mondo al cielo Sofia Goggia. E’ la terza Coppa di discesa in cinque anni, la seconda consecutiva. Superlativa, mostruosa, inimitabile. E anche infinita. «Una stagione pazzesca. Fino a gennaio ho dominato la scena in discesa dove ho costruito questo successo, poi invece è arrivata la caduta di Cortina e tutto si è complicato. E’ stato un periodo davvero difficile. Una miscela di sensazioni, stati d’animo ed emozioni hanno accompagnato il mio recupero fino all’argento cinese. Poi ho tenuto duro, volevo questo trofeo, il terzo ed il secondo consecutivo, ed oggi è arrivato».
Ammaccata ma vincente, grande, grandissima Sofi. «Non è stato facile arrivare a questi risultati così importanti, devo ringraziare davvero chi mi ha aiutato ad inseguire questi altri due sogni». Sofia non è sempre una dura, non è sempre quella fuoriclasse sorniona che va fortissimo sugli sci ed è con l’opinione pubblica un personaggio carismatico. A volte Sofia patisce certe situazioni. Come ieri, alla vigilia della gara odierna della finale di Courchevel Meribel. Non era stata brillante in prova sulla Eclipse e per Goggia insomma tanti dubbi. «Non ero certa della Coppa de Mondo, sentivo tanta pressione. Ma quando sei al top devi sapere gestire la pressione, la tensione, l’ansia, così alla fine ieri sera ho cercato di rilassarmi, concentrarmi. Del resto ero consapevole di essere vicina alla mia terza Coppa e dovevo solo essere sicura e decisa in gara».
L’argento di Beijing 2022 del resto è molto solida di testa, è forte dal punto di visto psicologico. Quando ha dei piccoli dubbi, come tutti gli umani tuttavia hanno e così anche i campioni dello sport, riesce a resettare tutto, a caricarsi, a motivarsi, a tirare fuori le energie vitali. Come ha fatto oggi, per conquistare un altro trionfo straordinario, per cogliere un altro pazzesco risultato.