Nel 2023 Federica Brignone, come già raccontato, fece due su due a Mont Tremblant, ma Sofia Goggia si rilanciò alle grande in gigante piazzandosi sempre tra le prime dieci, al settimo e decimo posto rispettivamente nelle gare disputate due anni or sono.
Secondo Gianluca Rulfi, direttore tecnico delle azzurre, le ragazze impegnate in Canada stanno tutte bene, attualmente. In particolare, nutre buone ambizioni proprio la bergamasca. Che finora tra le porte larghe non ha raccolto per quanto seminato, pur con una buona sezione sul muro nella seconda manche di Copper Mountain e dopo l’uscita sul Rettenbach.
Sofia si è allenata molto bene e sta gareggiando allo stesso livello delle atlete classificate tra le prime cinque in Colorado. In teoria la pista è molto adatta alla sua caratteristiche, l’importante è tenere sotto controllo il livello di pressione che lei stessa si è imposta.
Asja Zenere è in fiducia dopo il primo piazzamento nella top 10 della sua carriera a Copper, quindi ci sono segnali positivi in vista di questa gara, anche se due anni fa le cose non andarono molto bene per lei da queste parti. Per le atlete più giovani, Collomb, Ghisalberti, Della Mea, il momento non è troppo positivo. Stanno faticando un po’, con giorni buoni e giorni meno buoni in allenamento.

Per Collomb, in particolare, non è un momento semplice, più dal punto di vista psicologico che tecnico. Dopo una stagione che ha superato di gran lunga le sue aspettative lo scorso anno ha messo molta pressione su se stessa e quindi ha bisogno di trovare un modo per tornare a divertirsi sciando e concentrarsi su ciò che sa fare.
Lara Della Mea necessita di mettere insieme due manche solide. Ha mostrato ottime prestazioni in alcune sezioni in slalom gigante, ma non è ancora riuscita a combinarle in entrambe le manche. Manche alle 17 e 20 ora italiana. Robinson, Scheib e la beniamina di casa Grenier, cresciuta proprio su questa pista, le principali favorite. Fa molo freddo, la neve è secca, il posto comunque meraviglioso.





