Lotta aperta per il podio, Chiara Costaza settima. Tre azzurre qualificate
Shiffrin, poi il mondo. Allontanato l’allenatore che l’aveva cresciuta e portata ad alti livelli, l’austriaco Roland Pfeifer, con il quale però il feeling era terminato, da fine dicembre Mikaela ha poi svoltato decisamente, andandosi a prendere, e da allora, tre slalom su quattro, Mondiali compresi. Oggi, non ha avuto rivali sulla neve bagnata e umida di Maribor, trovando subito il ritmo nelle prime porte e concludendo come al solito in crescendo. Per lei. 48’’58 in una manche veloce disegnata per Chiara Costazza dal nostro Livio Magoni e concorrenza stracciata, o quasi.
GARA – Distanza ridotta, sui 9 metri, 9 metri e mezzo tra le porte, sicuramente buona per l’azzurra, che infatti ha disputato una bella manche, perdendo solo 3 decimi di troppo, in fondo. La fassana è settima a 1’’25, a 45 centesimi dal terzo posto virtuale. Dietro Shiffrin, ma ben staccate, Strachova a 0’’68 centesimi e poi l’ottima Mielzynski già vista ad alti livelli da gennaio in poi. Quindi Hansdotter, oggi un po’ addormentata nonostante il numero uno di partenza, Maze, Zuzulova, Duerr e un’ottima Wiesler (decima con pettorale 40!). Ma saranno in tante a lottare per il podio, anche Loeseth, Holdener, Pietilae-Holmner.
ITALIA – Azzurre discrete, ma nulla più. Qualcosa di meglio potevano fare sia Irene Curtoni che Manuela Moelgg, rispettivamente 23esima e 24esima, a oltre 2’’. Difficile oggi qualificarsi per la seconda manche con pettorale alto (ma qualche ‘numero’ c’è stato), visto che la pista si è rovinava decisamente di più rispetto al gigante di ieri. Non ce l’hanno fatta Sabrina Fanchini, Nicole Agnelli (out), Federica Brignone e l’esordiente Federica Sosio.