Regione Lombardia ha espresso considerazione e appoggio
Un segnale della politica positivo nel senso dell’efficacia e dell’efficienza? Ebbene si, anche se è strano di questi tempi: stiamo parlando delle dichiarazioni del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni in merito allo skidome che Neveland è in procinto di costruire nella bergamasca a Selvino.
MARONI ENTUSIASTA DELL’INIZIATIVA – Maroni infatti ha dichiarato durante un incontro in cui erano presenti fra gli altri Willy Nardelli, azionista di maggioranza di Neveland la società privata costruttrice ed il Sindaco di Selvino e presidente del Comitato Alpi Centrali Carmelo Ghilardi: «C’è un totale sostegno a questa iniziativa imprenditoriale, la Regione si impegnerà a dare i via libera necessari dal punto di vista burocratico ed amministrativo. Nei prossimi giorni mi recherò proprio in Val Seriana a vedere l’area su cui nascerà questo innovativo progetto, il primo in Italia». Già la precedente amministrazione regionale Formigoni aveva nel 2010 avviato i rapporti con i privati, ma di quell’ accordo di programma e di addirittura 20% di finanziamento a fondo perduto non se ne è saputo più nulla. E adesso? Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, direbbe un detto che calza a puntino con la politica italiana e regionale, ma sembra che adesso ci sia tutta la volontà affinchè la Giunta Maroni appoggi il progetto e si impegni a fare da garante politico sul territorio e perchè no a studiare formule di finanziamento anche di tipo europeo.
600 METRI CON 140 DI DISLIVELLO– E cosa dice Neveland? Ecco Willy Nardelli: «Speriamo di poter partire. Quando? Forse a fine inverno 2014, forse a primavera. Sarà una grande struttura, con una pista di 600 metri e 140 di dislivello, addirittura idonea per uno slalom di Coppa del Mondo femminile. E poi è tutto il contorno che è da considerare, come l’unica parete di ghiaccio indoor, i parchi annessi alla struttura per il nordic walking, con la palestra di acrobatica e percorsi di mountain bike. Insomma, un grande impianto indoor per lo sci agonistico e lo sci in generale, ma con tante altre opportunità». Adesso aspettiamo allora la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) e il suo iter che sembra oggi in via se non di ultimazione, almeno ripartito con decisione e soprattutto con volontà politica…