Arriva l’addio al mondo dell’agonismo anche di Martina Perruchon, 27 anni di Morgex, atleta del Centro Sportivo Esercito che ha fatto parte della squadra di Coppa Europa, dove ha sfiorato per due volte il podio negli slalom paralleli. Ha corso due volte in Coppa del Mondo, era la stagione 2016/2017 e aveva gareggiato a Levi e Flachau. «Sono stati momenti bellissimi, che mi hanno permesso di conoscere tanta gente, rifarei tutto da capo, sono contenta di aver avuto l’opportunità di gareggiare fino a questo momento».
Tanti anni in giro per l’Europa, poi l’infortunio al crociato del ginocchio sinistro nel 2022, che ha inevitabilmente rallentato il suo cammino, sostenuto dall’Esercito, dalla sua famiglia, con Roger Pramotton sempre al suo fianco, anche nei momenti più difficili. E anche quando il tecnico ha raggiunto la pensione, ha continuato a seguirla. Ha lavorato anche con il preparatore atletico Federico Colli, con la campionessa Federica Brignone, nell’ormai conosciuta “Tana delle Tigri”, che ringrazia. Il momento più bello nei giorni dell’esordio in Coppa del Mondo, quello più buio quando il ginocchio ha ceduto. «Ti senti invincibile fino a quando non succede nulla, poi devi accettare il duro verdetto – ricorda -. Subito è stata molto dura». È rientrata alle gare, ha provato a scalare la piramide, senza però riuscire a riacciuffare il pettorale per la massima serie. Saluta dopo 73 presenze in Coppa Europa 2 apparizioni in Coppa del Mondo. Il primo cancelletto in una gara Fis nel settembre del 2011, a Tignes.
Il suo futuro è ancora da scrivere, ma è già tracciato. È diventata maestra di sci in Alto Adige, ora sta affinando le curve per affrontare il master istruttori e dovrebbe restare all’interno del Centro Sportivo Esercito. «Parlerò nei prossimi giorni con il comandante, vorrei restare nel mondo per trasmettere quello che ho imparato in questi anni».