Non lo dirà mai, Mikaela Shiffrin, ma l’obiettivo è puntatato sui Giochi Olimpici di Milano-Cortina, anche per cancellare le delusione di Beijing 2022, davvero imprevedibile in quei termini (zero medaglie, tre uscite in sei gare). Ovviamente, una come lei potrebbe anche vincere la Coppa del Mondo gareggiando solo in gigante e slalom. E in realtà non sarà nemmeno così, perché qualche comparsata in superG qua e là la farà (e crediamo pure a Cortina, dove ha già vinto nella specialità), ma proprio per questo l’americana del Colorado, che è un computer nella programmazione, sa che le sue fortune nella corsa alla sfera di cristallo 2026 (e sarebbe la sesta, come Annemarie Moser-Pröll) passano soprattutto dallo slalom.
E l’idea può essere quella di puntare al 10 perfetto: cioè 10 vittorie su 10 competizioni previste nella disciplina. Possibile? Possibile. In passato solo Verena detta Vreni Schneider li vinse tutti (ma erano 7), nella stagione 1988-1989. Kostelic andò vicina all’impresa (otto trionfi su nove, stagione 2000-2001), idem Marlies Schild (2006-2007, ne centrò 7 su 9) e ovviamente la stessa Shiffrin (sette su nove nel 2017-2018 e otto su nove nella magica annata agonistica 2018-2019).

Le avversarie sono vicine tra loro, non certo a Mikaela. Almeno per ora. Per Shiffrin fanno nove vittorie a Levi, fatto senza precedenti per una singola specialità tecnica in qualsiasi altra sede di gara. Per altro, allargando il campo alla “velocità”, la sola Lindsey Vonn è riuscita a spingersi oltre imponendosi per 14 volte nella defunta discesa libera di Lake Louise.
Il bottino di successi in Coppa del Mondo ammonta ora a 102, mentre il tassametro dei podi recita un significativo 158. Impressionanti le cifre relative allo slalom: Mikaela, classe ’95, residente a Edwards, in Colorado, ha preso parte a 119 gare tra i rapid gates, archiviando 65 vittorie, 90 podi (così distribuiti: 65 primi posti, 15 secondi posti, 10 terzi posti), 105 piazzamenti nelle prime dieci posizioni e 109 presenze in zona punti. Chiaramente, fatta eccezione per il numero di competizioni disputate, Shiffrin è leader ogni tempo in qualsiasi voce statistica.

Il dato più clamoroso riguarda però le 14 stagioni di fila con almeno una vittoria tra i pali stretti. In questo caso, per trovare un termine di paragone, è necessario scomodare l’elvetica Lara Gut-Behrami, unica atleta a vantare almeno un successo per 14 stagioni non consecutive, ma tenendo in considerazione gigante, discesa libera e superG. E proprio da oggi Shiffrin è anche in solitudine la sciatrice con più affermazioni conteggiando due sole specialità. Il totale delle vittorie ottenute tra gigante e slalom ammonta a 87, una in più rispetto allo svedese Ingemar Stenmark (86).




