L’ultima atleta a non chiamarsi Vlhova o Shiffrin a vincere sulla Levi Black fu Tina Maze nel novembre 2014. In assenza della rivale slovacca, Mikaela Shiffrin ha dominato la prima manche sulla pista lappone. Nonostante il sorteggio sfortunato – le è toccato il pettorale #8 – Shiffrin dà sei decimi a tutte e si porta al comando. Al secondo posto, Lena Dürr, che nei due slalom di Levi nella scorsa stagione era stata l’unica atleta a salire sul podio in entrambe le occasioni. Chiude il podio provvisorio della prima manche la croata Zrinka Ljutic (+0.73), prima a partire stamane. Quarta è Katharina Liensberger (+0.83).
Non sono riuscite ad accendere la luce verde al traguardo le svizzere Gisin e Holdener, scese coi pettorali #3 e #5. Un’ottima Paula Moltzan ha siglato il quinto tempo pur partendo col pettorale #15. La meno famosa americana del Minnesota è anche l’ultima sotto il secondo di ritardo. Nelle dieci spicca la prestazione di Andreja Slokar, ottava 1.38 con il pettorale 21. Dal 14° posto di Katharina Gallhuber, il margine sale a due secondi; le atlete sono tutte molto vicine: tra queste vi sono Martina Peterlini (+2.03) e Lara Colturi (+2.14).
Le difficili condizioni di Levi, dove pioviggina, c’è molta umidità e una pista molto ghiacciata, non hanno intralciato troppo la prima manche della slalomista di Rovereto, che ha fatto una prima manche solida e si qualificherà con tranquillità alla seconda.
La seconda atleta italiana a scendere è stata Marta Rossetti col #29, ma l’alteta di Puegnago del Garda non è riuscita a qualificarsi alla seconda manche. Fuori dalla trenta anche Beatrice Sola, Lucrezia Lorenzi, Vera Tschurtschenthaler e Giorgia Collomb. Uscita nel finale Lara Dalla Mea.