S’inchina sull’Olympia delle Tofane Sofia Goggia ed è un ringraziamento verso il mondo di Cortina d’Ampezzo. Un mondo magico per la bergamasca, che su questa pista ha vissuto gioie e dolori. Trionfi e cadute, trofei e infortuni. «Oggi ero particolarmente emozionata, appena sono scesa dal letto l’ho subito sentito – racconta – Sapevo di avere tutte le carte in regola per fare una bella gara e solo dopo al traguardo avrei potuto capirlo». Si è concentrata, ha voluto avere quattro riferimenti in croce della pista, perché quella televisione in partenza, dopo le due prove effettuate, non voleva vederla.
Poi ha allacciato gli scarponi, ha tirato giù la maschera ed è andata a cercare il quarto successo in discesa sull’Olympia delle Tofane. Goggia ha fatto centro, pur non facendo la discesa perfetta. Ed è stata lei stessa a raccontarlo: «Ieri avevo sciato più pulita, dopo il Delta mi sono fatta sbalzare fuori. Avevo il cuore in gola ed è stato bellissimo sentire il boato in fondo alla pista». Una pista speciale, che il prossimo anno assegnerà le medaglie olimpiche, davanti al pubblico di casa. «Cortina per me è particolare e rappresenta tante cose: il tifo è più caloroso rispetto a tante altre tappe, noi italiane sentiamo il supporto. È la pista dei miei sogni, qui ho vinto la mia prima gara in Italia, davanti a Lindsey Vonn e a Mikaela Shiffrin: ho tanti ricordi, belli e brutti, ma fa parte del percorso, come in tutte le cose». Esulta davanti al pubblico azzurro, al presidente del Coni Giovanni Malagò, al campionissimo Alberto Tomba e alle tantissime personalità ancora una volta presenti nel parterre ampezzano.

E poi, pensando a quella risalita in seggiovia quando i primi raggi del sole illuminano d’arancione le Tofane («Siamo circondati dalla poesia, quando prendi quella seggiovia tre posti vecchio stile»), racconta la nuova Sofia: «Ho sempre vissuto le vittorie con molta meno intensità rispetto al dolore della sconfitta. Oggi mi sento molto equilibrata e non altisonante come in passato. Ho fatto una bellissima discesa e sono riuscita a valorizzare il lavoro di un team. È importante avere una serenità che ti accompagna in tutte le giornate, che siano belle o brutte. Oggi è stata bella giornate, con equilibrio, una nuova dimensione per me».
Le premiazioni, le foto, il saluto in Tofana Lounge, poi lo sguardo che si proietta a domani, quando sull’Olympia delle Tofane andrà in scena il superG. Altra ghiotta occasione per l’Italia della velocità, che vola sulla pista olimpica.