Sei lunghissimi anni: Razzo, te lo meriti quel podio

Stava lasciando il parterre, guardando la discesa di Kristoffersen. «Mi sarebbe spiaciuto arrivare quarto», invece alla fine è lì, sul podio. «L’ultimo l’ho fatto proprio qui a Wengen, sei anni fa. È stata un’emozione incredibile tornare sul terzo gradino di Coppa del Mondo: è una cosa che sognavo da sei anni. Forse ho lasciato qualcosa nella parte alta nella seconda manche, ma quasi tutti hanno sbagliato».

Giuliano Razzoli ©Agence Zoom

Sei anni, una vita, ma il Razzo ci ha sempre creduto, ha lottato spesso anche da solo, forte però dell’appoggio di tanti che ci hanno creduto. «È un regalo per tutti quelli che mi hanno sostenuto e per chi mi ha sempre dato fiducia. Oggi mi godo il podio, perché sono stati sei anni sono lunghissimi. Sono davvero emozionato e sono contento per me e per lo sci. È stato difficile risalire, dopo l’infortunio, ci sono voluti tre anni, però ci credevo, ci ho sempre creduto. Sapevo che ogni allenamento e ogni gara, ogni fatica fatta, sarebbe servita per ritrovare di nuovo il podio. È stato difficile, ma non ho mai mollato ed è andata così. Per la mia sciata e per la mia carriera me lo meritavo».
Ma non è finita Razzo, sei quarto nella graduatoria di slalom, e c’è ancora Pechino…

Giuliano Razzoli ©Agence Zoom

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