Molto bene Sofia Goggia, due volte sul podio in due specialità diverse, tra l’altro i primi due dell’Italia femminile nello sci alpino in questa stagione; sempre costante pur senza acuti Laura Pirovano; buona Elena Curtoni, almeno in superG. Le giovani però devono salire di colpi e le sorelle Delago non riescono a tornare agli antichi livelli.
Tempo di bilanci dopo il lungo weekend di St. Moritz, che per altro ha visto vincere tre atlete diverse in tre giorni: Vonn e Aicher in discesa, Robinson in superG. Ne abbiamo parlato con il DT delle azzurre, Gianluca Rulfi. Ecco le sue impressioni.
«L’analisi è questa che hai anche già fatto tu qua sopra – ci dice il grande Gianluca -. Benone Goggia però “nì”, mi permetto di dire. Una che ha la sua esperienza e il suo palmares, avrebbe potuto fare qualche errore in meno, sciando con un po’ più di lucidità. Però Sofia è questa, lo sappiamo, e va bene così. Curtoni aveva perso un po’ di fiducia in discesa, non so se per paura, per quanto accaduto a Gisin, e non riusciva a spingere proprio il materiale in alto. Lei patisce ancora le giornate tipo quella del secondo giorno di prova con il buio e visibilità piatta».
Ancora Rulfi: «Bene però Elena in superG, sono molto contento della reazione che ha avuto. Loro tre come hai scritto tu brave, con le sottolineature fatte, aggiungendo anche Pirovano. Sul resto purtroppo devo dire che si vede poco. Qualche parziale qua e là discreto in velocità per Allemand o Bernardi, ma speravamo di più per Thaler, anche se l’anno scorso è caduta battendo la testa e quindi poi ha rallentato un po’ la crescita. E’ ancora un po’ frenata. Allemand non scia male, è solo ancora deve migliorare nell’intensità, serve ancora qualche giro in più».

Su Nicol e Nadia Delago: «Fanno fatica. Nicol era partita bene con la prima discesa, non però nella seconda, dove ha frenato di nuovo. La Nadia non bene in discesa, in superG guardando al suo percorso ultimamente non è stata neanche male oggi, almeno come sciata. Però con l’esperienza che hanno ci aspettiamo di più. Chiaro, siamo solo alla prima tappa di velocità in stagione, dobbiamo tararci al meglio in allenamento, resettare tutto».
Ora Val d’Isere: «Sì e poi ci alleneremo a Tarvisio a inizio anno. Vediamo come andrà su nevi diverse, questa di St. Moritz è particolare, molto aggressiva, in teoria adatta alle Delago, ma dove comunque devi far scorrere lo sci tu, non scorre da solo. Per Goggia dovrebbe andare anche meglio la situazione su nevi più dure. Bilancio di St. Moritz in chiaro scuro, in generale. Soprattutto dalle giovani si sperava in risultati migliori. Quanto meno l’idea era di avere dei parziali buoni, magari alternati a errori, ci sta. Manca esperienza e continuità a loro. Non completamente contento, insomma, ci ha salvato santa Sofia. Ma oggi l’ha buttata un po’ via..». E fa anche rima.





