L'ex dt scocciato: «Voglio unire non dividere. Non sono morzentiano»
Ma Flavio Roda si candida? Prima le voci di corridoio, poi quelle sul campo, fra i tecnici. Poi le prime indicazioni fra gli amici e i collaboratori più vicini, quindi l’interessamento fra le società e i Comitati. Ieri un incontro ufficiale a Brescia. Giorno dopo giorno è cresciuto il ‘tormentone’ sul tecnico di Vidiciatico, che pur non avendo ancora deciso, pare oggi più propenso a scendere in campo. Una candidatura singolare quella dell’ex allenatore di Alberto Tombae e già direttore tecnico, adesso direttore della Scuola Tecnici Federali. Dalla sua c’è un saldo rapporto con il Coni, che lo ha indicato recentemente come responsabile della spedizione alle prime Olimpiadi Giovanili di Innsbruck. Intanto Roda sta tornando a Roccaraso ai Campionati del Mondo Juniores, dove è incaricato a curare i rapporti fra Fisi e Comitato Organizzatore. E’ un Roda pensieroso, la candidatura non è stata ancora ufficializzata, ma è anche un Roda scocciato per le voci che lo indicherebbero come il candidato di Giovanni Morzenti e dei ‘morzentiani di ferro’: «Chiacchere, io voglio essere il candidato di tutti, senza fazioni e vecchie correnti, metodi oggi inutili e dannosi. Se dediderò di candidarmi, e lo farò in queste ore, sarò il candidato di tutti quelli che vogliono lavorare con me. L’uomo di Morzenti? Assolutamente no, non ho nessuna etichetta. Voglio unire, non dividere».