Massimo Rinaldi è in giro per l’Hotel Planibel, interviste, riunioni di giuria, poi va a fare visita al Rifugio La Stampa che ieri ha ospitato i lettori, alla presenza anche del nuovo direttore Maurizio Molinari. La giornata, la lunga giornata valdostana è quasi finita, la tempesta è passata e c’è il momento per fare un bilancio su un sabato pazzesco. «E’ una giornata storica per l’Italia, è la prima volta che maschi e donne vincono nello stesso giorno una discesa libera – ha detto – Geograficamente il Monte Bianco divide La Thuile e Chamonix, Italia e Francia, ma unisce le due squadre con questa grandissima doppietta».
‘MANCAVA IL PODIO’ – Rinaldi è soddisfatto per questi risultati. «Nella classifica per Nazioni siamo secondi, dietro all’Austria, è la prima volta che ci avviciniamo così tanto ai dominatori. Il podio nelle discipline femminili veloci mancava e per fortuna è arrivato prima con Nadia e poi il grande bis di oggi (ieri, ndr). Penso che sia una grande prestazione che ci dà fiducia per il finale di stagione».
DADA FANTASTICA – «Dada ha veramente tirato fuori le unghie perché era in ballo per le finali di Coppa del Mondo». Paris è tornato forte, Nadia voleva smettere di fare discesa libera. «Paris all’inizio ha fatto fatica ad adattarsi al cambio degli assetti nei materiali. A Chamonix c’erano condizioni di neve strane, era molto umido. Sono soddisfatto di questa sua grande prestazione, direi che siamo veramente sulla buona strada».