Razzoli, dodici anni dopo per entrare nella leggenda

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Dodici anni dopo. E si. Dal Canada alla Cina, da quella medaglia d’oro di Vancouver alla vigilia dello slalom di Pechino. Dodici anni sono una vita agonistica, sono infiniti, lunghi lunghissimi. E’ successo di tutto in questi dodici anni. Vittorie, podi, sconfitte, infortuni. Gioie e incomprensioni. Cambi materiali, allenatori che vanno, vengono, ritornano. Di tutto insomma, ma Giuliano Razzoli è ancora sul pezzo. Sembra che non sia passato così tanto tempo, dal momento che fra il Razzo canadese e quello cinese non cambia poi molto. La stessa forma, condizione, la medesima possibilità di lasciare il segno. Potevamo sognare dodici anni fa e possiamo sognare anche adesso. Una medaglia per entrare nella leggenda, perchè nella storia il Razzo di Minozzo c’è già comodamente. Questo è stato l’inverno della definitiva resurrezione per l’emiliano dalle trentasette primavera. Dopo sei anni è tornato sul podio Wengen, dopo una serie di top ten frutto di regolarità ad alto livello. Poi a Kitzbuehel e Schladming due deragliate ma con il podio, se non la vittoria, in tasca. Domani c’è lo slalom a Yanqing, Razzo è davvero carico. Soprattutto, felice.

ECCO RAZZO – Ma sentiamo Giuliano, al via con il numero 18: «Partecipare ad un’Olimpiade è sempre qualche cosa di eccezionale, mi sto godendo ogni momento. Poi certo, arrivarci competitivo è ancora meglio. Sono consapevole di giocarmi tutte le mie carte, sto attraversando un momento di forma più che buono. Si, si può sognare ancora». L’azzurro da una settimana è arrivato in Cina con il team delle porte strette. «Ci siamo allenati bene, abbiamo fatto una buona rifinitura utile anche per trovare il giusto feeling con questa neve cinese e soprattutto lavorare sui dettagli e sugli ultimi accorgimenti sui materiali. Ci siamo». Sembra ieri. Sembra che non abbia mai attraversato momenti bui, difficili. Lo sport, come la vita, è così. Qiuando stai bene e sei al top, quando sei sereno ed hai entusiasmo, dimentichi tutto, anche quelle cose negative che ti hanno frenato, fatto tribolare, rattristato. Domani a tutta Razzo.

START LIST SLALOM MASCHILE BEIJING (PRIMA MANCHE 10.15, SECONDA 13.45)

VINATZER E SALA – Al via anche Tommaso Sala (20) ed Alex Vinazter (12). Ecco Vinatzer: «Siamo riusciti a fare tre giornate di slalom qui a Yanqing. Abbiamo provato qualcosa con i materiali e credo di aver trovato una buona soluzione. Il feeling è buono, già prima di partire stavo sciando bene. Inutile negare che le aspettative sono abbastanza alte, quindi cercherò di dare il meglio, di sciare a tutta. Bisognerà vedere come sarà la tracciatura dell’allenatore austriaco e poi, in base a quello, si farà il piano di battaglia sia per la prima che per la seconda manche. Vedendo la pista, comunque, penso che ci sarà molto da attaccare e sono curioso di vedere come sarà la gara». Interviene Sala: «Sto bene fisicamente, ho avuto un po’ di mal di schiena nei giorni passati, però adesso è quasi tutto risolto. L’avvicinamento alla gara sta andando veramente bene, sto sciando veloce e solido, mi sento pronto e farò del mio meglio per la gara. Quando la neve è liscia mi trovo molto bene, mentre quando è segnata diventa più difficile rispetto alla neve europea».

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