«Ci tenevamo tanto a ricordare Elena Fanchini e così abbiamo deciso di dedicarle i nostri uffici ed una sala in particolare. Siamo orgogliosi di questo», fa sapere Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina e vice presidente vicario Fisi, mentre la mostra ai tecnici Fisi presenti alla terza edizione di Race Future Club. Elena, appena ricordata dal Comitato Alpi Centrali in un evento al Tonale che sarà il primo di una lunga serie, è rimasta nel cuore di Longo. «Dobbiamo sempre ricordarci di quello che ha fatto, soprattutto dell’umanità che ha mostrato anche fuori dalle gare». Giusto sensibilizzare atleti e tecnici, come giusto è il richiamo che il presidente fa ai 24 Children presenti in Fondazione Cortina per un pomeriggio formativo/culturale. «Non è vero che non conta vincere a tutte le età, ma quello che conta di più è l’umiltà dal momento che davanti ci sono tanti traguardi importanti ancora da raggiungere. Vivere l’agonismo con serenità ma anche con determinazione. Molti di voi, che siete eccellenza di queste categorie vitali per il mondo del sci alpino, parteciperanno in futuro al progetto delle squadre nazionali».
I ragazzi ascoltano. Come hanno fatto con Lucia Del Favero e Sebastiano Dabalà che hanno esposto i compiti di Fondazione Cortina e tutti gli interventi per le Olimpiadi del 2026. Del resto l’intenzione era proprio avvicinare i ragazzi al grande tema di Milano Cortina 2026, che rimane la manifestazione per eccellenza degli sport invernali, un’opportunità che chissà quando si ripeterà. Dopo una giornata sulla neve, i ragazzi hanno così potuto ascoltare indicazioni, linee guida, progetti, iniziative di Fondazione Cortina, realtà sempre più strutturata. Un pomeriggio diverso, concluso in festa in un ristorante ampezzano con il taglio tradizionale taglio della torta per il terzo compleanno di Race Future Club.