Annette Belfrond riparte da Levi, si guarda indietro e ripensa a quanto sia stato difficile questo ultimo periodo. Non serve andare a chissà quando, basta pensare alla trasferta in Argentina e alla fatica fatta. Ce lo ha raccontato lei, a poche ore dal volo per la Finlandia. «I tempi non arrivavano, il cronometro non era dalla mia parte ed ero abbattuta – racconta – Ma una volta tornate in Italia, le cose sono cambiate; nei tre raduni in Val Senales ho iniziato a ingranare e piano piano mi sono ripresa».
Per capire meglio questi ultimi mesi della valdostana, bisogna però fare un passo alle ultime stagioni e ai molteplici problemi fisici. Le spalle hanno più volte rallentato il percorso di crescita di Annette. Continuavano a uscire e aveva deciso di sottoporsi a una artroscopia, ormai cinque anni fa. «Lo scorso inverno mi stavo finalmente ritrovando, ma nel mese di gennaio la spalla messa peggio è di nuovo uscita – racconta – E allora a quel punto ho deciso di tornare sotto i ferri e sistemare una volta per tutte il problema. Ora sono sicura e posso tornare a dare il cento per cento di me stessa».
Annette, 23 anni di Pré-Saint-Didier, a due passi da Courmayeur e dal Centro Sportivo Esercito che rappresenta, è figlia di Matteo, ex azzurro che ha gareggiato in Coppa del Mondo salendo anche sul podio in alcune occasioni. Dopo gli anni allo sci club Crammont e in Comitato Asiva, la giovane è entrata in squadra azzurra, facendo l’esordio in Coppa del Mondo nel dicembre 2022, a Semmering.

Sono state le uniche due apparizioni nel massimo circuito, poi è stata costretta a inseguire la migliore condizione che ha ritrovato solo nelle ultime settimane. «Ho recuperato molto bene, ho vissuto una stagione estiva come se non mi fosse mai successo nulla – dice – stiamo lavorando bene con il team e c’è positività».
Non la vede come una seconda carriera, pensa più a una ripartenza, per il momento senza ambizioni in Coppa del Mondo. «So che partirò ultima, visto che ho i punti molto alti – aggiunge – In questo momento voglio solo ritrovare il ritmo, per poi pensare alla Coppa Europa».
Prosegue con il gigante e con lo slalom, anche se tra le porte larghe fa ancora un po’ di fatica. «Ma sono tranquilla, so che mi ritroverò con un po’ di allenamento». Ora focus su Levi, con l’intento di provare a spingere ogni curva per andare a prendersi una qualificazione «seppur non facile».
E poi chissà, subito dopo ci sarà Gurgl. «Ma intanto facciamo Levi».




