Pozza di Fassa, la pista Aloch verso una triste chiusura

Una pista magnifica, pendio impegnativo e teatro di tantissime gare regionali, nazionali, internazionali. Da gare FIS a Campionati Italiani, arrivando anche al tradizionale appuntamento ‘by night’ con la Coppa Europa. E anche un punto di riferimento per le squadre azzurre FISI, un centro di allenamento, una base d’appoggio importante. La pista Aloch di Pozza di Fassa era davvero un centro importantissimo, soprattutto per gli addetti ai lavori che ruotano intorno all’agonismo. Era, perché con ogni probabilità la Aloch sparirà dal vocabolario di squadre, Comitati e sci club, almeno per il prossimo inverno.

COSTI ELEVATI – I costi di gestione sono troppo elevati, quest’anno è necessaria una revisione speciale per i trent’anni, oltre ad altri interventi e i gestori della Buffaure Spa non riescono a stare dentro le spese. A lanciare la notizia è stato il TGR Trentino con il giornalista Silvano Ploner che ha raccolto le parole di Cristian Lorenz.

 

«VEDREMO IN FUTURO» – Raceskimagazine.it si è messo in contatto con Tiziano Rasom, responsabile dell’ufficio amministrativo della Buffaure, che ha confermato e precisato: «La pista è di proprietà della società, quest’anno l’impianto deve essere sottoposto a revisione speciale e già da alcuni anni abbiamo problemi di gestione – racconta -. Non ci stiamo dentro, dovremmo fare un ulteriore investimento ma non ce la facciamo». Nella stagione 2016/2017 la pista dovrebbe rimanere chiusa, a meno che non arrivi un colpo di scena, mentre si ragiona sul futuro. «C’è l’interessamento da parte dell’amministrazione comunale, potrebbe riaprire con un altro tipo di gestione. Noi abbiamo dato la disponibilità per il supporto tecnico e di gestione dell’impianto, ma senza avere la proprietà».

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