L’emergenza sanitaria, che c’è ed eccome se c’è, limita, restringe, confina, seleziona, blocca, sbarra. Ma, rispettando le regole il più possibile, si deve andare avanti, è necessario andare avanti. Si deve provare a farlo, almeno per quanto concerne il lavoro. E lo sci, certamente lo sci che conta, deve organizzarsi e procedere nel suo viaggio, nello scandire degli eventi, nel ritmo dei calendari. Lo sci, quello vero, non è solo Coppa del Mondo e Coppa Europa, ma anche anche quello internazionale delle rassegne Fis. In Alto Adige, a Pfelders/Plan in Val Passiria, due giorni di gare, di confronto serrato, di lotta, di entusiasmo. C’è voglia di lavoro, c’è voglia di normalità, c’è desiderio di fare in modo che questa straordinarietà sia la più ordinaria possibile. Ma la voglia più grande è un’altra. E’ quella di agonismo.
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