#PEZDI – Sofi la leonessa

Una stagione straordinaria farcita di podi in Coppa del Mondo, di una medaglia iridata a St.Moritz (l’unica per i colori italiani), di due trionfi nelle gare preolimpiche coreane di Jeongseon. Un inverno da paura: è l’azzurra nella storia dello sci che ha fatto più podi. Tanta roba. Ma Sofi non è certo sazia, doma. Sofi non ha la pancia piena. Anzi. A Formia al centro di preparazione olimpica del Coni lavora come una leonessa. Sofi, la leonessa di Berghem, Sofi quella che non molla mai. ‘Mola mia leù’, detto bergamasco che le se addice alla perfezione. Coriacea, solida, ancora con un margine pazzesco, ancora con davanti anni di gloria. Oggigiorno è il faro dello sci rosa. Una carriera per la consacrazione passa per conferme in Coppa del Mondo e attraverso medaglie olimpiche. Non lo accenna, non lo dice, ma la leonessa orobica lo sa, lo sente dentro. Balza, corre, alza bilancieri, tira corde. Si piega, si flette, si alza, si abbassa. Sbuffa, respira, soffia, suda, brucia. Lotta. Mai doma.

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