Vi ha fatto girare la testa e dubitare. Avete dato poco credito a Giulione Bosca a mio parere, come di solito fate con quei ragazzi che dopo un anno incolore vengono presi e cacciati dal giro azzurro. Una carriera da zingaro. Dentro e fuori dalla squadra nazionale, poi lo stage universitario (per il già dottore in Scienze Politiche) negli States con l’impegno parallelo dell’agonismo, quindi il rientro in Italia e la ripresa prima con il purgatorio delle FIS per mettersi in mostra e poi ecco le prime gare in Coppa Europa per dimostrare il suo effettivo valore. Ci avete messo tanto, ma finalmente la scorsa primavera avete dato fiducia a Giulione. Un anno regolare, in crescita, continuo questo. Oggi la zampata a St.Moritz, il primo grande podio. Un podio da mille significati. Estroso Bosca, eclettico, capace di reinventarsi, di non mollare, di dare battaglia. Sicuro sempre e consapevole dei propri mezzi, oggi arriva un podio che sa di rivincita. Un podio magico. Adesso la Coppa del Mondo, già sabato in Slovenia. La favola del riscatto deve continuare…e che questo podio sia per i più giovani monito per non darsi mia per vinti…
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