Matteo Joris e l’avventura svizzera. Da tre anni è responsabile di un gruppo di Coppa del Mondo. Lo sci in Svizzera, se non è sport nazionale, poco ci manca. E allenare in Svizzera non è allenare in Italia. Riflettori puntati sempre, una pressione mediatica seconda solo all’Austria. La stampa pretende, perché la massa, il popolo, pretendono. Giusto così. Ed è la regola, il dazio della celebrità. Chiaro. Ma Matteo e i suoi ragazzi accettano la sfida, sanno che è motivo d’orgoglio ricevere queste attenzioni. E a maggior ragione puntare sempre in alto (l’oro mondiale di Aerni lo dimostra). Viene da ridere invece come in Italia lo sci si rapporta alla stampa. Timore, paura, gelosia, soprattutto quella volontà di chiudersi, di tenersi segreti di pulcinella, non mettersi in gioco con chi lo sport lo racconta per mestiere. Matteo vieni a fare dei corsi di comunicazione dai!
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