Simone Del Dio. Simo. Genovese, di Quarto dei Mille, tuttavia di Bardonecchia d’adozione. Fra le varie esperienze professionali, quella significativa con la squadra azzurra di slalom. Da due stagioni invece è approdato al team francese e si prende cura dei ragazzi delle porte strette. Un tipo solare, abituato al confronto. Uno equilibrato, moderato. Non nell’accento negativo del non decidere, ma invece nell’aspetto positivo di non dare risposte assolute e totalizzanti come tanti coach. Oggi ad Adelboden la sua Francia ha fatto faville. Clement Noel, classe ’97, dopo averlo sfiorato ripetutamente, è salito sul podio. Un talento puro questo francesino, una classe da vendere. Ma non c’è solo Noel, ma tutta la Francia si è distinta sul leggendario Chuenisbärgli: Pinturault quarto, Muffat-Jaendet settimo, Grange nono, Nonno Lizeroux dodicesimo. Bravo Del Dio, un altro di quelli che valgono della colonia degli italiani all’estero.
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