Alberto Tomba, Gustav Thöni, Dominik Paris. E’ questo il terzetto degli sciatori maschi italiani più vincenti di sempre in Coppa del Mondo. Domme, dopo quasi 15 mesi, è tornato a dettare legge nel circuito maggiore imponendosi per la quarta volta in carriera nella discesa libera di Kvitfjell. Il veterano altoatesino ha confermato lo storico feeling con la Olimpiabekkaen, pista che, contando anche il superG, lo ha visto per cinque volte sul gradino più alto del podio.
Paris ha inoltre portato il numero di successi in Coppa del Mondo a 23, bottino che vale la terza posizione nella classifica italiana di ogni tempo alle spalle di Alberto Tomba (50) e Gustav Thöni (24). Il tassametro dei podi recita, invece, un significativo 49, che lo pone alle spalle dei soliti due noti. Restringendo il campo alla discesa libera, le affermazioni ammontano invece a 19, sei in meno rispetto al primatista Franz Klammer, unico a precedere l’azzurro nella graduatoria ogni tempo (a 19 vittorie c’è anche Peter Müller.
Il risultato maturato in Norvegia, ottenuto a 35 anni e 327 giorni, ha consentito a Paris di diventare il primo atleta italiano nella storia della Coppa del Mondo di sci alpino a vincere a oltre 34 anni nonché il più anziano di sempre a salire sul podio in discesa libera. Il precedente record nazionale apparteneva a Kristian Ghedina, che nel 2005 fu secondo nella discesa di Chamonix a 35 anni e 49 giorni.
Nella stagione in corso, la squadra maschile italiana di sci alpino ha collezionato almeno un podio in ciascuna delle quattro specialità individuali olimpiche, impresa che non veniva coronata dal 2016/2017 e che per il settore femminile manca all’appello dal 2008/2009.




