Da sette anni Paolo Pangrazzi è il direttore tecnico dello Sporting Campiglio il riferimento principe in Val Rendena. Già discesista in Coppa del Mondo, istruttore nazionale, il trentino guida un club assai strutturato: fra avviamento e attività tradizionale del club 140 unità con quasi trenta allenatori a disposizione.
Pangrazzi si occupa della categoria Giovani, ma in particolare si prende cura di un progetto del Comitato regionale Trentino che punta ad allenare la velocità. «Abbiamo fatto un piccolo gruppo dedicato solo alla velocità che alleno con Paolo Seppi. Sono due ragazzi e quattro ragazze, queste ultime sono tutte tesserate con lo Sporting Campiglio. Un progetto che serviva, dal momento che allenare oggi la velocità non è facile e poi all’interno della realtà regionale ci sono atleti a cui serve sviluppare questa vocazione».
Pangrazzi entra nel dibattuto su mondo giovanile dei club, sulle tante questioni all’ordine del giorno. Sul mondo juniores, che conosce parecchio bene, fa sapere: «A volte ci focalizziamo sulla tecnica senza pensare a tutto quello che c’è a fianco, a quello su cui bisogna investire. Abbiano tanti atleti a livello giovanile tecnicamente validi, ma mi accorgo che spesso si hanno lacune sull’abilità motoria che derivano secondo me da un approccio alla preparazione atletica un pò superficiale e dalla poco multidisciplinarietà da piccoli». Il mondo dei Baby e Cuccioli è un altro aspetto su cui Pangrazzi si concentra: «Bisogna stare sulla neve, allenarsi, variare ma vivere lo sci. Anche da piccoli. Serve per arricchire le abilità, prender confidenza. E’ l’agonismo di un certo tipo quello che a mio giudizio è errato, dal momento che crea false illusioni, che da importanza a risultati che poi sono fini solo a stessi l più delle volte. A livello di Pulcini vanno bene i confronti interni, circoscrizionali, sono scettico sui confronti nazionali. Forse sarebbe il caso di eliminare in queste categorie le gare nazionali».
Il 7 gennaio lo Sporting Campiglio sarà in pista per il mitico slalom della 3Tre di Coppa del Mondo sul Canalone Miramonti. Chiude Paolo: «E’ un evento che sentiamo molto, la rassegna di casa. Saremo a disposizione in varie sfaccettature, in particolare in pista per la preparazione, per il controllo porte, per la sicurezza. Ci riempie di orgoglio essere parte del progetto 3Tre, uno degli appuntamenti più importanti al mondo di sci alpino»




