L’airbag è ormai diventato obbligatorio, ma ci sono delle eccezioni. Durante la riunione primaverile della FIS a Vilamoura (POR) è stato appunto deciso l’utilizzo d’obbligo dell’airbag per le gare di velocità. L’executive board ha però specificato che per la stagione 2025/2026 questa regola non varrà per alcune tipologie di gare. La specifica è stata pubblicata nei giorni scorsi sul sito della Federazione internazionale. Inizialmente si parlava di rendere obbligatorio l’uso dell’airbag nelle gare veloci di Coppa del Mondo e delle Coppe continentali. Tuttavia, questa disposizione è stata «ammorbidita» dalla FIS, come indicato nelle norme rese note di recente e come ripreso anche dal portale svizzero Ski News.
In concreto, ciò significa che a partire dal 15 ottobre l’airbag sarà obbligatorio per le gare di velocità di livello 0 (Coppa del Mondo, Giochi Olimpici, Campionati del Mondo) e per alcune gare di livello 1 (Coppa Continentale, Campionati del Mondo Juniores). Per le gare di velocità della NorAm Cup, della Far East Cup e dei Campionati mondiali juniores, la FIS raccomanda l’uso dell’AirBag, ma non lo rende obbligatorio. Attualmente, la Federazione ha omologato i prodotti delle aziende Dainese e In&motion. La prossima settimana, in un webinar online, i produttori presenteranno i loro prodotti agli allenatori e agli sciatori interessati. La FIS intende ampliare la tecnologia airbag in collaborazione con i produttori ed estenderla alla testa (in aggiunta al casco) e alla zona pelvica. Inoltre, l’algoritmo dell’airbag potrebbe svolgere un ruolo importante nei futuri sistemi di attacchi intelligenti.
È inoltre obbligatorio anche indossare indumenti intimi resistenti al taglio (pantaloni, protezione tra la cresta iliaca e la scarpa da sci). Attualmente, i prodotti di quattro produttori (Yetti Apparel/USA; Diston Sport/Spagna; Energiapura/Italia; Extremewinter/Italia) sono stati testati e approvati dalla FIS. I prodotti di altri due fornitori statunitensi sono ancora in fase di test e valutazione.
Dalla prossima stagione sarà inoltre vietato l’uso di parastinchi rigidi e preformati indossati all’interno dello scarpone in tutte le competizioni di sci alpino della FIS. Per il trattamento di problemi medici (a esempio dopo una frattura della tibia), la FIS può autorizzare l’uso di imbottiture protettive aggiuntive. Queste protezioni devono essere realizzate in materiale morbido (gel, schiuma) ed essere flessibili in tutte le direzioni. Le loro dimensioni non devono superare l’altezza e la larghezza della linguetta dello scarpone da sci.





