Con Dominik Paris dolorante, che però è tornato a sciare in campo libero nelle scorse ore, in casa Italia si punta su Mattia Casse, un altro veterano che ha finora conquistato tre podi in Coppa del Mondo, a cui si aggiunge il successo dello scorso anno in Val Gardena. Ha 35 anni, veste i colori delle Fiamme Oro, e ancora tanta voglia di andare veloce.
«Se guardo indietro, a quando avevo vent’anni, quello che faccio oggi è il giorno e la notte. Ora dovrei essere più stanco e più vecchio, invece stiamo performando in modo diverso e molto meglio, ne parlavo giusto con Domme» ci ha raccontato a margine dell’evento Fisi di Milano.
La programmazione è stata simile a quella del passato, anche se quest’anno ci saranno i Giochi Olimpici. «Non ci si inventa nulla in questo sport, la continuità è la cosa che conta di più. Ho messo in campo un po’ di esperienza, un po’ di voglia, un po’ di fortuna e tante altre cose e poi si cercherà di finalizzare in gara».
Parlando dei recenti tragici incidenti, Casse ha spiegato: «Io sono un atleta e ragiono per andare veloce: è uno sport complicato sotto tanti punti di vista – ha detto – Quando ti svegli e pensi “domani potrebbe toccare a me”, non è semplice. Però siamo stati bravi tutti insieme: ci siamo riuniti, abbiamo fatto le nostre valutazioni, con allenatori e atleti. Ne siamo usciti perché è quello che ci piace fare. È stata la miglior medicina per tutti: continuare, allenarci, andare veloci e prepararci ogni giorno».

La sicurezza? «La cosa da non fare ora è prendere decisioni sull’onda emotiva. Bisogna coordinarsi a tutti i livelli e capire come procedere: ci vorranno soldi, impegno di tutti, compreso il nostro, per migliorare un mondo in cui c’è ancora tanto da fare. Le condizioni per noi sono sempre state ottimali, altrimenti non sarebbero quindici anni che faccio questo mestiere».
È questione di ore e poi ci sarà il primo confronto stagionale, il superG di Copper Mountain che scatterà domani sera (giovedì) quando in Italia saranno le 19. Sono iscritti Guglielmo Bosca (6), Mattia Casse (14), Dominik Paris (15), Giovanni Franzoni (19), Christof Innerhofer (31), Marco Abbruzzese (41), Benjamin Alliod (47), Florian Schieder (53) e Nicolò Molteni (57).
Intanto la Fis ha confermato gran parte del programma di Beaver Creek, anche se in basso di neve non se ne vede. «Ma se il meteo lo permetterà e la produzione di neve proseguirà, torneremo al programma originale e alla pista originale» spiega una comunicazione ufficiale della Fis.




