Marco Odermatt, un fenomeno anche in Alta Badia

Semplicemente unico. Marco Odermatt da fenomeno nel primo gigante dell’Alta Badia. Eppure, quando Filip Zubcic è arrivato sul traguardo, tutti hanno pensato questa volta non può farcela. Il croato aveva disegnato una manche pazzesca e con distacchi incredibili: qualcosa con oltre due secondi a Schwarz, 1.38 a Kranjec. Era al comando con oltre due secondi su tutti gli altri. Odermatt aveva solo un margine di 35 centesimi da difendere da Zubcic: ha sciato alla sua maniera, senza pressioni, senza sbavature, senza un qualcosa che gli facesse perdere centesimi. Sì qualcuno l’ha perso, ma un’inezia appena, 12: così due giganti, due vittorie. Zubcic secondo a 19, Kranjec terzo a 2.26, Schwarz quarto a 2.54. Persino Kilde al parterre, sorride ammirato dalla sciata dello svizzero.

Filip Zubcic ©Agence Zoom

E quinto, ormai idolo anche in Alta Badia, ascoltando gli incitamenti della tribuna, Joan Verdu, con Alexis Pinturault, Henrik Kristoffersen, Stefan Brennsteiner, un ritrovato Tommy Ford e Gino Caviezel a completare la top ten. Da dove esce Giovanni Borsotti che, complice qualche errore, scivola al quattordicesimo posto. Scivola via invece sul tracciato Filippo Della Vite. Così il secondo azzurro in classifica è Alex Vinatzer che, con il quarto tempo nella seconda manche, recupera nove posizioni, chiudendo diciannovesimo. Ventiquattresimo Hannes Zingerle.

Alex Vinatzer ©Pentaphoto

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