Marcel sempre più forte. Ed un applauso a Aerni

Grande spettacolo al night slalom di Campiglio, una tappa che fortunatamente non è più in discussione e fa parte del calendario di Coppa del Mondo in maniera fissa. Una pista unica, uno stadio naturale perfetto per un contesto italiano dove non possiamo contare la folla di Kitzbuehel o Schladming, ma dove gli spazi ristretti consentono di percepire il calore dei tifosi, accorsi comunque a migliaia. Gara bellissima come sempre sul Canalone Miramonti, tirata più che in passato, con i primi dieci classificati in meno di 8 decimi di secondo. Distacchi ridotti anche grazie al manto nevoso, compatto ma non ghiacciato, più facile da gestire. Il protagonista è di nuovo lui, Marcel Hirscher, vincitore con merito.

Marcel Hirscher ©Agence Zoom

VINCE SEMPRE LUI – Il fuoriclasse austriaco non sbaglia un colpo, anzi, sbaglia e vince comunque. Ieri ha impressionato più di altre volte. Nella seconda manche è apparso in difficoltà in più di una circostanza, ma ha saputo reagire e risolvere situazioni che solo lui è in grado di gestire in maniera efficace. Se ce ne fosse ancora bisogno, va sottolineata la capacità di Hirscher di gestire l’errore, la reattività e l’equilibrio che è in grado di mantenere o riprendere a seconda dei casi. Dove sbaglia, non esce, al contrario di molti altri. Non solo, ma risolve il problema in poco spazio e tempo, restando così sempre in gara, in lotta per la vittoria. Tecnica, potenza, velocità, resistenza, tattica, intelligenza, consapevolezza, capacità di sviluppare i materiali. Chi oltre a lui possiede tutte queste caratteristiche messe assieme?

Vierin e Aerni ©Gabriele Pezzaglia

AERNI C’E’ – Ieri sera, Henrik Kristoffersen e il bravissimo Luca Aerni stavano già festeggiando dopo il grosso errore dell’avversario, ma alla fine è prevalsa la rassegnazione. Marcel Hirscher è il più forte, il più forte di sempre. Dopo la frattura al malleolo dello scorso agosto, c’è chi metteva in dubbio la sua stagione olimpica. Del resto è prassi che per recuperare da un grave infortunio ci voglia tempo e non sia semplice tornare subito competitivi. Anche in questo caso, Hirscher ha stupito tutti tornando alla vittoria nel gigante di Beaver Creeek, a poco più di tre mesi dall’infortunio e in questo momento sembra addirittura più forte dello scorso anno.

Marcel Hirscher ©Agence Zoom

VERSO LA SETTIMA SFERA DI CRISTALLO – Ci piace immaginare la settima coppa del mondo generale consecutiva, sarebbe meritata anche questa. E qui non entra in gioco la simpatia o il tifo (obiettivamente Alberto Tomba e Bode Miller erano più amati dai tifosi). Parliamo di un professionista che come altri campioni non lascia nulla al caso, ma che grazie a una classe enorme è in grado di ripetersi nel tempo, immune alla pressione degli avversari e per ora, agli anni che avanzano.

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