Manfred Moelgg e l’agonismo sempre dentro

«Con quelle spalle, con quella vita, con quella stazza così minuta vedi dove arrivo…». Manfred Moelgg aspetta il suo turno al palazzetto dello sport di Corvara. Stanno premiando il percorso lungo, il ladino di Mareo invece si è messo in mostra nel medio di 106 km e 3000 metri di dislivello. E come se si è messo in mostra: ha vinto la categoria della 35a Maratona Dles Dolomites e si è piazzato 20° assoluto. Tanta roba per uno che fino a qualche mese fa faceva lo sciatore d professione: tutto uno altro sport insomma. Quando chiamano Manni sul palco il palazzetto esplode. Lo conoscono i badioti, lo osannano i ciclisti italiani appassionati di sci che sono davvero numerosi, lo riconoscono i tanti stranieri presenti. Manfred Moelgg ama la bici, ama correre. «Mi cimento in qualche granfondo, alla Maratona avevo i chilometri per fare il lungo, ma volevo migliorare le 3 ore e 5 del medio che poi ho confermato. Sono stato sulla prima salita con i primissimi, andavano davvero forte. Forse ho pagato il Campolongo fanno a tutta, sul Pordoi ero cotto, sul Sella mi sono ripreso». Manni è testimonial della Martatona Dles Dolimites. E’ riconosciuto dal suo territorio, è stimato e giustamente valorizzato. Non a caso fra i progetti futuri potrebbero crescere collaborazioni con Dolomiti Superski, Plan de Corones, il comitato organizzatore della Maratona.

Eccolo il marebbano in merito al futuro: «Ho lasciato lo sci da poco, il mondo delle gare. Ho diverse proposte che sto valutando. Abitando qua, ovviamente aiutare a valorizzare il turismo sulla neve e quello estivo mi sembra una cosa idonea per la mia storia di sportivo». Già lo sport. Manfred ha sempre dentro il fuoco dell’agonismo. Continua il tre volte medagliato iridato e vincitore di una Coppa del Mondo di slalom: «Dello sci mi mancheranno le gare, l’agonismo. Quella cosa che alla Maratona e quando corro riprovo. Sono fatto così, mi piacciono le sfide, mi piace il confronto, mi piace l’agonismo». E poi c’è anche per il futuro l’ipotesi di rimanere nel settore dello sci azzurro. «Ho avuto qualche contatto, mi piacerebbe lavorare anche con il mondo giovanile», chiude Moelgg. Tante idee, proposte, progetti in cantiere. Staremo a vedere. Intanto anche alla Maratona Des Dolomites lo abbiamo visto primeggiare come è nella sua natura. Vincente e amato, davvero un capitano.

 

Altre news

Ski Industry Climate Summit organizzato da Atomic, un passo avanti verso un futuro più sostenibile per gli sport invernali

Organizzato da Atomic, Ski Industry Climate Summit a Salisburgo ha segnato una tappa significativa nell'impegno dell'industria dello sci nell’affrontare le sfide climatiche, riunendo le principali realtà del settore. «Sono lieto di aver avuto l'opportunità di partecipare allo Ski Industry...

Barbera: «Entusiasta del lavoro in Argentina e che vantaggio conoscere i senatori»

Corrado Barbera è davvero soddisfatto delle tre settimane abbondanti di allenamento in Terra del Fuoco. Appena rientrato in Italia il 2002 di Cuneo, che è approdato nel giro azzurro dopo l'esperienza con lo Ski College Limone e il team...

L’inverno alle porte e l’attesa che cresce, il brand movie di Rossignol

Otto storie, sette paesi, diversi stili, livelli ed età ma in comune l’amore per la montagna e per lo sci. Un video di un minuto per raccontare l’attesa dell’inverno, la diversità delle community di sciatori in tutto il mondo...

Da ottobre disponibile la nuova signature collection di Poc progettata da Marco Odermatt

In vista della nuova stagione di Coppa del Mondo, POC e Marco Odermatt presentano una nuova collezione signature series in edizione limitata, progettata esclusivamente da Marco e POC per proteggere, ispirare e motivare i giovani sciatori. La collezione è...