Domenico Malara, imprenditore milanese nel campo della formazione aziendale, è presidente del Circolo Sciatori Madesimo, sodalizio della Val Chiavenna che raccoglie, oltre ai residenti, una larga fetta di milanesi, lecchesi e comaschi.
ECCO MALARA – In tema di emergenza Covid-19 non ci gira tanto intorno Domenico e puntualizza subito: «Solo pensare a una funivia piena il primo luglio vuol dire non avere capito proprio nulla. L’emergenza sanitaria c’è ancora, dobbiamo aspettare. Al momento non esistono certezze…». Malara guarda al futuro e lo fa con un solo punto fermo: «E’ sbagliato chiedersi quando sarà tutto come prima, dal momento che niente sarà più come prima. Con i nostri ragazzi usiamo sempre il termine ‘adattarsi’; credo che il termine adattamento sia la parola d’ordine in questo periodo. Lo deve essere nella vita di tutti i giorni, nel lavoro, nello sport». Il Circolo Sciatori Madesimo intanto pensa all’estate tramite un programma alternativo. E Domenico continua: «Pur aspettando altre normative che arriveranno più avanti dopo aver stabilito l’evolversi della pandemia, noi abbiamo pensato ad un estate a Madesimo per i nostri atleti appena sarà terminata la scuola. Tutti hanno la seconda casa a Madesimo e quindi prima di tutto evitiamo i viaggi con i pulmini. E’ fondamentale vivere la montagna, al di là dell’allenamento sulla neve. Riteniamo che con le dovute precauzioni, sarà più facile lavorare a secco e così non creare assembramento. Fare gruppo, allenarsi, divertirsi a priori insomma. Poi certo, se ci sarà comunicato che con delle regole precise si potrà sciare, siamo pronti a valutare questa ipotesi, ma per i ghiacciai credo sia naturale più per la categoria Giovani. Per i più piccoli non mi fascerei la testa con il fatto di dover sciare in ghiacciaio. Non siamo mai stati tifosi dello sci estivo per i più piccoli, figuriamoci in un momento estremamente delicato come questo».
