Preciso, meticoloso, attento. Ogni cosa e ogni attimo sembrano studiati, memorizzati, scanditi da un rito. Eccoci nella camera del Dosses a Santa Cristina Val Gardena, il quartier generale degli azzurri. Eccoci nel bunker di Christof Innerhofer alla vigilia della due giorni di gare gardenesi. Inner sceglie la maschera, il casco, la tuta da gara. Seleziona le protezioni e il sotto-tuta. Controlla gli scarponi, sceglie gli integratori. E in mezzo a zaini e borsoni, c’è materiale tecnico dappertutto. Ma Inner si vede che è a suo agio in questa confusione ragionata, in questo casino razionale.
ECCO INNER – Uno sguardo ai social che cura sempre con professionalità, due messaggi al telefono, e poi si siede un attimo e ci racconta: «L’inizio stagione è stato positivo, ho avuto delle buone sensazioni già dal primo appuntamento a Lake Louise dove sono salito sul podio. Sono migliorato sui tratti piani, anche se la scorrevolezza non è il mio tratto distintivo, non sono un maestro. Ma il lavoro paga sempre, il podio canadese lo dimostra come anche la prima prova in Val Gardena. Un podio, due non mi bastano. Io valgo di più, sono consapevole che posso ancora fare tanto come è accaduto in passato. Cerco più continuità, regolarità, in Gardena punto ancora al podio come faccio sempre quando metto i bastoni fuori dal cancellato».
DOMANI SUPERG – Intanto domani il superG sulla Saslong, il terzo della stagione. Al via con Christof Innerhofer, ecco Peter Fill, Dominik Paris, Matteo Marsaglia, Emanuele Buzzi, Mattia Casse, Davide Cazzaniga, Alexander Prast. Partenza ore 12, diretta tv su Eurosport e Rai Sport.