Le facce più stranite nella finish area dopo la sciata in pista sul Rettenbach sono quelle delle atlete straniere. Per la pista? Per la neve? Per la paura della vigilia? Niente di tutto questo. Sbalordimento, curiosità, incredulità questa mattina ai piedi del ghiacciaio di Soelden da parte delle avversarie delle azzurre e degli addetti ai lavori presenti.
LA PRIMA VOLTA – D’altronde la prima volta è sempre la prima volta, o come si dice, la prima volta non si scorda mai. E già, perché dopo tanti, tantissimi anni, le squadre azzurre e i coach si presentano al primo appuntamento di Coppa del Mondo vestiti di tutto punto. Incredibile. Ce lo avevano già anticipato a dire la verità, ma visto la tematica, era sempre meglio vedere con i propri occhi, toccare con mano. E non ci credeva nessuno, neanche le colleghe delle nostre atlete, che invece hanno salutato questa novità con entusiasmo. E si, questa volta, apriti cielo, abbiamo visto le azzurre posare con le nuove giacche. Tutte (e tutti, allenatori compresi) davvero in ordine e precisi. Certo, non ce ne voglia il produttore, ma grafica e colore rimangono sempre gli stessi. Anonimi? Forse. Uguali? Probabile. Certo che, non farebbe male osare di più. Ma non lamentiamoci oggi, avere la giacca nuova per l’anno nuovo nei tempi giusti è davvero una grande conquista.