E arriva la cinquantacinquesima perla di Marcel Hirscher. E come arriva ragazzi: 1.57 è il vantaggio sul compagno di squadra Manuel Feller. Davvero un mostro sacro, una leggenda, un mito. Centrale, sempre in equilibrio, punte verso il traguardo sempre e comunque. In sicurezza e in accellerazione: quando gli altri arrancano e controllano, lui fa velocità. Sicuro, solido, davvero imbattibile il vincitore di sei Coppe del Mondo overall. Strapazza gli avversari, uccide la concorrenza. Alberto Tomba? Ciao. Hermann Maier? Ciao: 55 vittorie a 54 per Hirscher. E oggi il monarca di Annaberg è padrone anche del gigante di Garmisch Partenkirchen, il secondo atto della sessantacinquesima edizione del Kandahar-Rennen.
Terzo posto per lo statunitense Ted Ligety, che perde una posizione rispetto alla prima frazione, ma è tornato sul podio. Finisce a 1.69 l’americano. Quarto il rimontante norvegese Henrik Kristoffersen, quinto lo svedese Matts Olsson e sesto il norvegese Aleksander Aamodt Kilde.
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EISATH SETTIMO E CONVOCAZIONE UFFICIALE PER LE OLIMPIADI. BORSOTTI BENE – E gli italiani? Il primo è Florian Eisath: chiude settimo e stacca in maniera ufficiale il biglietto per le Olimpiadi coreane. Il gigantista della Val d’Ega termina a 2.20 dal monarca. Manfred Moelgg undicesimo a 2.74. Giovanni Borsotti rialza la testa: un applauso va fatto al giovanotto di Bardonecchia che gara dopo gara sta risalendo la china. E’ quattordicesimo Borsotti, a 2.93. Roberto Nani non riesce a staccare il biglietto coreano e termina ventiquattresimo: niente impresa per il livignasco che è a 3.60. Riccardo Tonetti venticinquesimo a 3.93. Luca De Aliprandini non si era qualificato per la seconda sessione come anche l’atleta di interesse nazionale Andrea Ballerin. Il portacolore delle Fiamme Gialle Alex Hofer deraglia sulle nevi bavaresi nella prima frazione.
QUARTETTO OLIMPICO DEL GIGANTE – Ai Giochi ecco allora il quartetto per la gara fra porte larghe: Luca De Aliprandini, Manfred Moelgg, Riccardo Tonetti e con oggi Florian Eisath.