Crisi nera. Due anni senza podio ma soprattutto mai in gara per avvicinarsi ai primi della classe. Questo il gigante azzurro, lo slalom praticamente sullo stesso piano anche se per domani la speranza è l’ultima a morire. Nella prima manche dentro solo Manfred Moelgg, che dalla ventiduesima piazza perde alte due posizioni. Il piatto piange, serve una rivoluzione e, soprattutto, un progetto. Gli altri lottano per le prime piazze e si alternano davanti, i nostri negli ultimi mesi no. Colpa di Capitan Futuro? Tutti hanno le proprie responsabilità, ma Alessandro Serra non può avere bacchetta magica. Gli errori arrivano da molto lontano. Nella prima manche deraglia Hannes Zingerle e non si qualificano Luca De Aliprandini, Andrea Ballerin, Giulio Bosca, Daniele Sorio, Simon Maurberger, Giovanni Borsotti. E se guardiamo alla squadra A, che fine hanno fatto Roberto Nani e Alex Hofer? Intanto, ci mancava pure questa, è fermo ai box Riccardo Tonetti.
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NORVEGIA E SVIZZERA DA PAURA – Veniamo al gigante odierno sulle nevi slovene di Kranjka Gora: trionfa il campione del Mondo della specialità Henrik Kristoffersen. Ma la Norvegia fa festa anche con Rasmus Windingstad che è protagonista di un grade recupero, pettorale di partenza 19, e chiude a 24 centesimi dalla testa della classifica. Poi arriva la Svizzera: Marco Odermatt terzo a 56 centesimi, quarto posto per Cedric Nogler al via con il 29. Quinto il francese Alexis Pinturault, sesto sua maestà l’austriaco Marcel Hirscher. Domani slalom.