Durante il primo giro di lisciatura, questa mattina, sembrava allontanarsi l’ipotesi di vedere un superG di Coppa Europa sulla Deborah Compagnoni di Santa Caterina Valfurva. Ma la speranza è sempre l’ultima a morire e così passaggio dopo passaggio, lisciatura dopo lisciatura, quel duro sommerso dall’ultima nevicata è tornato a galla. E così via al primo superG maschile stagionale, con partenza due porte più in basso.
Quasi 100 gli atleti al cancelletto di partenza, tra i quali anche diversi velocisti reduci dalla trasferta americana. Come gli italiani, che hanno anche avuto problemi con i voli e sono arrivati in albergo intorno all’1 di notte. Qualche ora di sonno (meno per gli skiman che hanno anche dovuto preparare i materiali) e poi di nuovo in pista.
Florian Schieder e Nicolò Molteni sono stati i migliori in casa Italia: quarta e quinta posizione per loro, a una manciata di centesimi dal terzo gradino del podio. L’altoatesino ha chiuso a 48/100, il lombardo a 53/100 dal vincitore. Josua Mettler, svizzero di 24 anni, si è preso il secondo successo stagionale dopo quello ottenuto cinque giorni fa nel gigante di Gurgl. È stato il più veloce nel secondo settore e sul traguardo ha preceduto di soli 3/100 Andreas Ploier, austriaco che ha conquistato il primo podio in carriera nel circuito continentale. Ancora Austria sul terzo gradino del podio, con Stefan Rieser che ha recuperato sul finale e chiuso a 38/100 dalla vetta.
Miglior risultato in carriera per il valdostano Benjamin Alliod: è partito con il 53 e si è inserito in nona posizione, a 75/100 dalla vetta. Alle sue spalle, distanziato di un solo piccolissimo centesimo, il gigantista Giovanni Borsotti, decimo con il 47. Nella top 30 anche Emanuele Buzzi (18°), Marco Abbruzzese (21°), Matteo Franzoso (23°), Federico Simoni (26°) e Luca Taranzano (29°). L’Italia per tradizione ha sfruttato il maggior numero di posti a disposizione per far correre tanti altri italiani, anche di Comitati e sci club. Una trentina in tutto al via.