Anche un passato agonistico per il ciclista americano
Ore 9.40, alle 10 parte la Cuneo-Pinerolo. Appuntamento al pullman Astana con Levi Leipheimer, uno dei favoriti per salire sul podio del Giro d’Italia. Il ciclista americano ha un passato da sciatore. Classe 73, da Billings nello stato del Montana, ha iniziato a sciare prestissimo, all’età di tre anni, portato sulla neve dai genitori maestri di sci che gestivano anche uno ski-shop. E poi si è dedicato anche all’attività agonistica; sulla bici ci è salito più tardi, quando aveva 14 anni, solo per allenarsi. Poi quando aveva 19 anni la decisione di puntare tutto sul ciclismo, passando professionista tre stagioni dopo, nel 1997.
«Mi piaceva la velocità. Ho gareggiato soprattutto in discesa e superG».
Sino a quale livello?
«Niente NorAm, o gare in Europa: ha partecipato solo alle Fis, se non ricordo male avevo 65 punti in superG e 71 in discesa».
Adesso solo ciclismo?
«Ormai mi sono dimenticato di come si scia…L’ultima volta che ho messo gli sci ai piedi è stato nel dicembre del 2005».
Bode Miller o Lindsey Vonn?
«Sono troppo giovani. Sono amico di Tommy Moe, che è del Montana come me».