Badia, Gardena, Cortina e Campiglio: "Troppo il 45% sui diritti tv"
Hanno aspettato, tentennato, valutato. Poi hanno deciso. Era nell’aria la possibile rottura, o almeno il forte contrasto, fra i Comitati Organizzatori di Coppa del Mondo in Italia e la Fisi sul tema dei diritti televisivi. Adesso, dopo il consiglio federale di due giorni fa e prima dell’udienza di lunedì prossimo dell’Alta Corte di Giustizia del Coni sul ricorso del Sai Roma per l’invalidamento dell’assemblea federale dell’aprile 2010, è arrivata una voce forte e chiara. Una dichiarazione unanime e congiunta, diretta e precisa contro Giovanni Morzenti e la Fisi sulla questione diritti tv. Si legge in un comunicato stampa ufficiale di Val Gardena, Alta Badia, Madonna di Campiglio e Cortina d’Ampezzo: "La richiesta del 45% sui proventi dei diritti televisivi da parte della FISI, deliberata martedì dal Consiglio Federale, rende impossibile l’organizzazione delle gare ai livelli richiesti contrattualmente dalla Fis. Non riusciamo a capire quale sia la strategia della nostra federazione. La proposta dei comitati organizzatori prevede il 35% (gare femminili) – 40% (gare maschili) dei corrispettivi TV alla federazione e il 65%-60% all’organizzazione dell’evento. Alla quota si aggiungono servizi vari per gli sponsor della federazione. Si tratterebbe di un aumento del 30% in quattro anni a favore della federazione. Oltre questa quota non possiamo andare, perché non c’è sostenibilità finanziaria”, spiegano gli organizzatori delle tappe della CdM in Italia che continuano: “Senza accordo sostenibile, spiegano gli organizzatori, la FIS potrebbe assegnare queste gare a località estere e la gloriosa storia della Coppa del Mondo di sci italiana, della Saslong, della Gran Risa, della pista Olimpia delle Tofane e della Tre Tre, che in passato hanno ospitato oltre 200 gare di Coppa del Mondo, sarà per sempre archiviata". Fra i firmatari non c’è Bormio, unica tappa ‘fuori dal coro’, anche perchè il comitato organizzatore valtellinese è guidato da Maurizio Gandolfi, vicino al presidente Fisi. Ricordiamo che in Gardena e a Campiglio sono figure di spicco nei Comitati Organizzatori i Consiglieri federali Rainer Senoner e Lorenzo Conci, promotori tra le altre cose con altri consiglieri del gruppo ‘Fisi Etica‘, voce dell’opposizione alla linea Morzenti. Insomma, a cinque mesi dagli eventi manca ancora la firma sui contratti, e questa volta i Comitati Organizzatori delle gare italiane di Coppa si sono fatti sentire all’unanimità, a gran voce, eccezion fatta per Bormio.