Pirovano seconda nel gigante EYOF. Ora alla Geraci
Hanno sempre sostenuto che era abituata a vincere sempre, a dominare la scena ancora dalle categorie minori, a farla da padrona dai Pulcini ai Children, insomma, a vincere tutto da bambina. Ci sta, ci può stare, ma il mondo dei’grandi’ è un’altra cosa. Non è che gli EYOF, ossia il ‘festival olimpico giovanile europeo’ sia la rassegna olimpica per eccellenza sia chiaro, ma già si tratta di un evento internazionale dove si misurano le migliori Aspiranti. Non bisogna esaltarci smodatamente, ma è anche vero che queste gare a livello del primo biennio Giovani sono le più attendibili per osservare il livello tecnico generale e trarre comunque prime conseguenze importanti.
ARGENTO CHE CONTA – E allora è giusto prendere atto che la medaglia d’argento in gigante di Laura Pirovano, trentina in forza alla squadra nazionale giovanile, è un risultato davvero significativo. Dopo il decimo posto in slalom, oggi sulle nevi di Malbun, Liechtenstein, ecco un argento straordinario. Adesso possiamo dirlo. E’ una ragazza con la testa sulle spalle, umile, ma con una grande ‘cattiveria agonistica’, oltre che valida tecnicamente. Pulcini e Children: dominava in lungo e in largo. Bello, giusto, importante, ma è questa gara di Malbun il primo palcoscenico che conta. Oggi si faceva sul serio, oggi il gioco si faceva duro e i duri iniziavano a giocare, a mettersi in mostra, a stupire (o almeno provare a farlo). Laura, classe 1997, ha risposto presente: argento dietro per 33 centesimi alla vincitrice, la francese Romane Geraci.
LE ALTRE ITALIANE – Bronzo per l’austriaca Katharina Liensberger. e le altre italiane? Dodicesima Petra Smaldore, portacolori del Lecco e Alpi Centrali. Non concludono la prima manche invece Marta Giunti, toscana del 2000 Ski Club, e Sofia Pizzato, veneta del 18 Cortina.
GIOIA LAURA – «Questo è un grande risultato, dopo lo slalom, sentivo dentro di fare una gara di buon livello. Certo, nella categoria Giovani, e tanto più a livello internazionale, ogni gara è una storia a se’, quindi è difficile prevedere e fare calcoli. Sono rimasta serena, ho portato a termine due manche positive. Qesto risultato è frutto di mesi di lavoro intensi. Sono felice, anche perchè il palcoscenico degli EYOF è emozionante. Qui tutto è preparato bene, organizzato con professionalità».
CESARE PASTORE, IL TECNICO DELLA NAZIONALE – «Laura mi ha subito stupito per la voglia di mettersi in gioco, di non tirarsi mai indietro e soprattutto di capire che non bisogna abbattersi quando i risultati non arrivano subito. E’ normale, anzi, ha capito che a volte certe gare andate male servono proprio a capire i propri limiti del momento e cercare di risolvere le cose che non vanno. Ha testa, cosa non sempre scontata per la sua età».
GUIDO PACI, IL COACH DELLO SPORTING CAMPIGLIO – «Alleno regolarmente Laura dall’anno scorso, la stagione che entrata in squadra nazionale. Laura? Animale da gara, determinatissima, vuole il risultato a tutti i costi. Ci siamo allenati molto a Natale, siamo sempre in contatto. Tecnicamente sa adattarsi a qualsiasi situazione, cosa fondamentale per andar forte su tutti i terreni. La sua sciata è semplice ma efficace».
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